“Una bella app. che purtroppo usiamo in pochi.”
Oggi giro semi piatto con passaggio sulle colline tra Pietra Marazzi e Montecastello, una salita piccolina, poco più di uno strappo, e devo dire che i miei 82 kg da portar su anche per pochi metri, li ho sentiti tutti.
L’anno scorso in questo periodo ero tre chili di meno e facevo un po’ meno fatica. Persevero e pedalo e sono sicuro che poco alla volta, il peso superfluo scenderà a valori accettabili.
Giro fatto in premura, per un impegno di prima mattina, e un altro del pomeriggio, ma è meglio così, sono tre giorni di fila che esco in bici e dopo un inverno di assenza, comincio ad accusare la fatica, ma la bilancia comincia a segnare qualche grammo di meno e sono soddisfatto.
Se avessi avuto più tempo a disposizione mi sarei fermato al Cornicione (queste le coordinate 44.973138, 8.693595) ad ammirare il paesaggio sulla valle del Tanaro nei pressi di Rivarone, ma come dicevo, oggi andavo di fretta. Sarà per un’altra volta, la zona mi piace ed è vicina a casa, unico problema il passaggio quasi obbligato nel traffico di Alessandria, oppure dal lunghissimo viadotto sul Tanaro, che ora è a unica corsia governato da un semaforo.
Nessuna fotografia, per colorire un po’ il giro, metterò una foto del gatto che prenderà senz'altro più consensi di me.
Veniamo al titolo. “Fly me to the Moon”, brano musicale del 1954 di Bart Howard, il titolo originale sarebbe “In Other Words”, ma divenne famoso proprio per la prima riga del testo, “Fly Me To The Moon”, -Fammi Volare sulla Luna-. È stata interpretata da una miriade di cantanti famosi, -compresi Bocelli e Fausto Leali- ma la versione più nota rimane sempre quella di Frank Sinatra del 1964.
“Fly By To The Earth” è il titolo del giro, nessuna attinenza con la canzone ma ha un legame molto stretto con Strava e la sua App. FlyBy - in volo- , secondo me una delle funzioni più interessanti e gratuite, offerta da questo social, croce e delizia di tutti gli sportivi, in particolare noi ciclisti.
Tempo fa era impostata di default come visibile a tutti, e tutti nei nostri giri, incontrandoci per strada, si poteva a fine corsa, andare a vedere chi era tizio o caio, incrociato o seguito nel giro ed eventualmente prendere contatto, fare amicizia e via discorrendo. Con questo mezzo, io ho conosciuto e preso contatto con diversi ciclisti e ne siamo stati tutti contenti. Ma questa cosa lede la privacy e magari qualche sportivo con più di una fidanzata, per evitare guai, ha protestato e Strava, ha modificato il visibile a tutti in nessuno, e da quel momento FlyBy è sparito a tutti, tranne a quelli come me,-che della privacy non frega una cippa- che lo hanno subito riattivato.
Perché se vuoi la privacy, è meglio lasciare stare i social di qualsiasi tipo siano.
Quindi se sei su Strava e il tuo account non è privato, dammi retta, attiva FlyBy visibile a tutti, che ci si diverte un modo.
SEMPREINSELLA!