Big Bench Hunter: Il colore del vino
09/06/2018
• Distanza 115.55 km
• Tempo 04:27:41
• Dislivello 1268 metri
“Da Sela ad Arsgnàn as tira na préia con la man, da Arsgnàn a Sela as sent a frisi in pes ant la padela”
Il senso del proverbio mi pare abbastanza chiaro, solo che non so dove o cosa sia “Arsgnàn”. Il testo è scritto su di una targa, fissata alla panchina gigante di Rosignano Monferrato, che questa mattina sono riuscito a trovare sgombra da visitatori e quindi me la sono goduta con calma.
Prima della Big Bench Rosso Grignolino di Rosignano Monferrato, ho trovata, quasi per caso a Sala Monferrato, la sua gemella. Ambedue, Rosso vino su supporto Bianco, quella di Sala M.to inaugurata il 20 Maggio 2018 è rivolta a Nord, con le vigne alle spalle e veduta su Cereseto. L’altra, la N° 41, di poco più anziana, è rivolta a Sud-Ovest, sulle vigne di Grignolino.
Per arrivarci a Sala M.to, ho scelto una strada, non diretta ma nemmeno troppo lunga. L’intenzione di oggi, oltre alle due Big Bench, doveva portarmi a compiere un centinaio di chilometri e per fare un po’ di dislivello ho cercato nel basso Monferrato, strade morbide e vellutate, senza salite con pendenze a due cifre. Quindi dopo l’avvicinamento attraversando Oviglio e Fubine, ecco il passaggio tra Altavilla e Vignale. Poi Casorzo, il paese del Malvasia. Grazzano Badoglio, che un tempo nemmeno troppo lontano era nominato Grazzano Monferrato, come la maggior parte dei paesi li attorno. Ma un Podestà dell’epoca fascista, lo volle rinominare in onore del Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio, che li a Grazzano nacque nel 1871 e sempre li, morì nel 1956. Ottiglio e poi sala Monferrato.
La mia preoccupazione principale, quando vado a caccia di Panchine Giganti, è di non perdere troppo tempo per trovarle. Quando arrivo nel paese che le ospita, comincio a chiedere informazioni e dopo un po’ di su e giù, riesco a trovare la locazione esatta. Era successo per la Big Bench di Rosignano Monferrato e pensavo che succedesse anche oggi ma non è andata così. Salendo a Sala M.to da Ottiglio, sulla SP37, svoltata una curva me la trovo li a sinistra, proprio prima del cimitero. A pochi metri dalla strada, bella, Rosso vino e bianca, facile da raggiungere, sono sorpreso. Di quelle che ho visitato fino ad ora, sono poche le Big Bench che si possono raggiungere con facilità, di solito si devono percorrere diverse centinaia di metri su strada sterrata. Questa invece è una panchina facile, facile, sono doppiamente sorpreso.
Foto di rito e riparto verso Rosignano, dove ho già fatto più volte visita alla Grande Panchina ma era sempre occupata, come del resto lo sono quasi tutte le Big Bench, vista la loro attrazione. Quello che a volte non sopporto, sono i visitatori che, pare abbiano pagato un affitto della panchina e rimangono li, sdraiati, a sonnecchiare o a parlare con la fidanzata a scambiarsi coccole e bacini, come se fossero completamente soli, mentre giù dalla panchina, c’è la coda di visitatori. Più volte me ne sono andato scattando una foto allo schienale ella Big Bench, così, tanto per avere le coordinate GPS e un misero ricordo.
Oggi, sono partito presto e non c’era nessuno in visita, per fortuna.
Scappo, veloce sullo sterrato di Rosignano M.to e dirigo verso casa, con qualche divagazione, visto che è ancora presto. Conzano, Lu, San Salvatore M.to, Valenza, la mitica strada Citerna e dopo Valle San Bartolomeo ed un po’ di traffico cittadino in Alessandria, arrivo a casa con ampio anticipo.
Oggi rispettando i canoni etici, la bici doveva restare a riposo ma è piovuto per due giorni e allora….SEMPREINSELLA!
P.S. “Arsgnàn” = Rosignano Monferrato