“La prima strombazzata del 2023” https://www.strava.com/activities/8319909396 http://www.unrandagioinbici.it/urb/ 01/01/2023 • Distanza 25.36 km • Tempo 0:59:54 • Dislivello 40 metri Educazione stradale, quello che manca alla gran parte di chi, oggi siede alla guida di un mezzo a motore e pensa che la strada non sia di tutti ma di loro uso esclusivo e vedono come ingombranti i pedoni e come ostacoli i ciclisti, soprattutto quelli che indossano un casco e pedalano su una bici da corsa. Ma forse si tratta solo di mancanza di educazione in senso generale. Sono sicuro che le persone che atteggiano certi comportamenti di intolleranza sulla strada, sono anche quelli che poi buttano i mozziconi o il pacchetto vuoto delle sigarette dal finestrino, la cartaccia, che suonano il clacson appena scatta il verde, che sorpassano con la striscia continua, non mettono gli indicatori di direzione alle svolte o alle rotatorie, senza parlare dei più pericolosi che palano in vivavoce, col telefonino in mano, sicuri di essere dalla parte della ragione o peggio scrivono messaggi mentre sono alla guida. In poche parole, padroni della strada. Capodanno, ore 11, giornata uggiosa, non la giornata giusta per andare in bici, potevo restarmene a casa al caldo ma decido di darmi una mossa, di scacciare la noia e la pigrizia degli ultimi 35 giorni del 2022, che per mia scelta, impegni e qualche malessere fisico mi hanno tenuto giù dalla bicicletta. Abbigliamento invernale leggero, non fa freddo, solo i guanti sono quelli pesanti da sottozero, perché le mani col freddo, fanno sempre male, pantaloni a ¾ senza soprascarpe, salgo in bici e vado, in strada poca gente, auto pochissime, sono ancora tutti a smaltire la stanchezza ler aver atteso l’anno nuovo. Strade bagnate dalla scarnebbia che per ora ha cessato di cadere, vado con calma deciso a fare un solo giro del ponte 13 km, tanto per iniziare l’anno seduto in bicicletta, così per scaramanzia, pensando che possa essere un buon auspicio, solo pochi km per dare l’avvio a quella che spero sia per me una buona stagione da cicloturista. E sono a Castellazzo, svolto la curva del ponte, davanti ho un’auto che procede piano, la tengo a una quindicina di metri, indica la svolta a destra e rallenta, rallento anch’io, e subito arriva la l’irritata suonata il clacson dell’auto che sopraggiunge alle mie spalle. La prima strombazzate dell’anno al primo giro del’anno, faccio il maleducato anch’io, gli mando la misura del mio dito medio sinistro, tolleranza zero se non hai pazienza. Sono irritato e allungo il giro, il ponte non mi basta più, passo da Cantalupo e Casal Bagliano non c’è più un’auto i giro, ad Alessandria passo per un saluto a mia figlia Elisa e poi dritto a casa, è mezzogiorno, e poco a poco il traffico aumenta ma nessuno più strombetta. Tutti educati il primo dell’anno. Quasi tutti. AUGURI a tutti quelli che come me se ne vanno in giro seduti su una bici col manubrio basso, con un casco e una tuta ma da molti sono visti solo come noiosi ostacoli, intralci allo scorrimento della loro vita, ma siamo vivi anche noi e la strada è di tutti. SEMPREINSELLA