La Carrera mi uccide! O sono solo troppo vecchio?
24/8/2017
• Distanza 155.5 km
• Tempo 6:58:36
• Dislivello 2296 metri
La giornata storta, la vedi dal mattino. Ore 6:40, pronto a partire. Borracce piene, telefono carico come pure il Garmin. Viveri di conforto: una banana, una crostatina, una brioche, qualche caramella, alcuni pezzetti di frutta disidratata e solo per l’emergenza, una confezione di zuccheri liquidi. Controllo le gomme, davanti va bene e dietro è sgonfia. Da una camera con due pezze potevo aspettarmelo e allora la cambio e sono pronto a partire. Dove vado? San Fermo ma si vado a San Fermo passando da Gordena e Casalbusone, non sono mai passato da li e voglio vedere com’è. Novi, campi da golf, Serravalle e val Borbera passando per Arquata, temperatura in crescendo, non è come ieri l’altro che nei primi km ho sofferto un po’ il freddo del mattino. Oggi fa già caldo. Val Borbera tranquilla e Cabella è arrivata. Quando vedo la freccia per Pobbio, mando a ramingo il programma, svolto a sinistra e salgo. Da un sacco di tempo non salgo a Pobbio, oggi ci vado. Bella la strada per Pobbio mi ha sempre affascinato, con i suoi tratti duri i suoi tornanti i fiati brevi le impennate. La fontana di Pobbio Inferiore, sono quasi arrivato, ancora poco e si arriva a Pobbio Superiore, quattro abitanti, 1132 mslm. La strada asfaltata termina e devo tornare indietro. Sosto alla fontana di Pobbio Inferiore e poi giù, con calma, perché la strada non è perfetta. Ancora Cabella e via per il bivio di Dova ed il passo di San Fermo ritornando sul percorso stabilito. Però a San Fermo ci salgo per una strada insolita, quella per Gordena, che riporta il maggior dislivello, però spezzato in due salite minori. Un tratto di questa strada è caratterizzata dal fondo completamente in cemento, lascio immaginare il disagio di percorrerla in discesa con un telaio in acciaio. Arrivo in vetta senza fatica, tanto che allo scollino mi viene il pensiero di fare anche Alpe, poi ci ripenso e prendo la strada per Isola del Cantone. Giù fa caldo e anche se il vento è favorevole, comincio ad accusare la fatica della corsa. Devio dalla strada più corta, passando per Pratolungo e il vento a favore mi aiuta fino a Capriata, poi improvvisamente cambia direzione, soffiando molto forte da Nord-Est. Soffro gli ultimi chilometri, caldo, vento, un cancello da spingere. Finalmente un trattore e a ruota a quaranta all’ora ma dura poco. Finalmente è casa, doccia, e pranzo ma sono fuso, sarà la Carrera, sarà che da tempo non supero i cento km, sarà il caldo o sarà che divento sempre più vecchio. SEMPREINSELLA!