Max Vel 67.00 Km/h
Bicicletta: Carrera
Bel tempo
Temperatura: Idelae
Vento: Moderato
Fisco: Buone
Prestazioni: Buone
10/08/2004
• Distanza 58.8 km
• Tempo 01:09:00
• Dislivello 512 metri
Si parte, io e Davide in fondo alla corsa, attaccati al vortice creato dall’ambulanza di Castellazzo Soccorso. Strappi su strappi, io ho un po’ di coraggio in più e mi mantengo a pochi centimetri dal paraurti del mezzo di soccorso, dietro a poca distanza c’è Davide che impreca, dietro ancora le ammiraglie.
Strappi su strappi, a volte si arriva a superare i 60 Km/H. Siamo a Bosco Marengo e tra poco si scatenerà la corsa e sarà impossibile tenere la coda del gruppo. Sul rettilineo per Basaluzzo, Davide si stacca. Me ne accorgo dopo qualche chilometro e dato che anch’io ne ho abbastanza, mi sgancio e mi lascio sfilare dalle auto al seguito fino a che ritrovo il mio compagno.
Viaggiamo così ad andatura sostenuta fino a raggiungere un ciclista. Si è sganciato dal gruppo, ha ripiegato il numero di gara ritirandosi dalla corsa, ma continua a pedalare tranquillo sul percorso. È un velocista, Vargiu, il suo cognome. Monta una vecchia bici in acciaio, non molto stabile, addirittura ha un rinforzo fatto col filo di ferro, perché il telaio è incrinato. Ci racconta che nella precedente corsa è caduto in volata ed il telaio della sua bici usuale è andato in frantumi. Oggi, con l’unica bici che lo staff aveva a disposizione, è partito solo per fare il numero legale, in modo che la sua squadra potesse prendere il via. Ora è con noi, il numero ripiegato sulla schiena. Ci chiede di accompagnarlo fino alle Cappellette, vuole vedere i suoi compagni in salita. Si pedala tranquillamente, io chiedo, curioso di sapere come sia la vita da dilettante, e lui risponde con cortesia e precisione ad ogni domanda.
Parla dei bocconcini che ogni atleta si prepara da solo, avvolti nel foglio di alluminio, facili da scartare e facili da inghiottire. Assieme ai bocconcini, lui si porta anche delle fettine di limone, gli servono per fare passare le contrazioni muscolari prodotte dai crampi. Una fettina in bocca e un’altra strofinata sul muscolo dolorante e subito passa. Ma è sempre indispensabile bere molto, soprattutto quando fa caldo come oggi.
Si chiacchiera e si pedala. A Basaluzzo troviamo alcuni ragazzi della Polisportiva Roccagrimalda ed il gruppo si infoltisce, pedaliamo verso Ovada, eliminando parte del percorso. Su per la corta salita delle Cappellette, ci si da battaglia. Vargiu sale a scatti e cerchiamo di stargli a ruota e arrivati in cima, aspettiamo il passaggio degli Under 23 e poi si riprende la strada ma senza Vargiu.
Proseguiamo ancora, per la strada diretta verso l’arrivo, è una corsa contro al tempo, per arrivare prima dei corridori. Siamo quasi a Mantovana quando riusciamo a prendere la scia di un paio di scooter si va a tutta verso Casal Cermelli. I nuovi dossi nella frazione di Portanova non riescono a farci sganciare dal traino e si arriva tutti assieme sul traguardo. L’attesa della corsa è breve e per oggi è tutto finito.