Se c'è una nuvoletta da pioggia è la mia. Come Ugo Fantozzi, sveglia alle ore 4.30 per preparare la partenza per la GF Lombardi, viaggio in macchina con previsto ritorno in bici perché la mia signora ha un pranzo con le amiche di scuola e la seconda macchina serve a mio figlio Marco per lavoro. Il cielo è cupo e minaccioso ma pare che tenga, partiamo alle 6 in punto, ore 6 e 45 a Tortona inizia a piovere forte e rinuncio alla corsa. Torno a casa e dopo qualche ora il tempo sembra stabilizzarsi, quindi culo in sella e via verso la Milano Sanremo amatoriale, non voglio calcare la strada della corsa quindi aggiro un po’ il percorso passando da Acqui Terme per raggiungere Savona e poi Capo Noli e Le Manie, dove è mia intenzione applaudire l’amico Nicola, che si cimenta nella grande corsa verso San Remo. Vento da sud, da solo faccio fatica ma non piove, chissà sul percorso della GF Lombardi che tempo sta’ facendo. Proseguo sempre faticando arrivo a Dego e il tempo cambia, sull’entroterra ligure grosse nubi scure fanno pensare ci sarà tempesta e quindi abbandono l’idea della MI Sanremo e svolto in direzione di Giusvalla e Pontivrea, dove si intravvede uno spiraglio di sole. Comincio a salire e lo sprazzo di sole lascia al posto ad una nuvola nera che sgancia su di me, novello Fantozzi, tutto quello che dentro, continuo a salire bagnato fradicio imprecando al tempo e al meteo avverso. Ora si alza il vento e io dirigo verso Sassello, non piove più ed inizio ad asciugarmi, da Sassello dirigo su, verso il bric Berton e più p meno a metà salita , altra acqua gettata a secchiate, dieci minuti e poi basta, ora sono sulla strada per Cassinelle ed il vento scuotendo le folte chiome degli alberi contribuisce a gettarmi altra acqua addosso. La temperatura scende a 13°C, evito la discesa diretta a Molare prendendo la strada che da Cassinelle porta a Cremolino e giù altra acqua, ho freddo non ne posso più, acqua, vento, mani quasi ingovernabili a forza di stringere i freni per non acquistare velocità, Salgo gli ultimi metri del Cremolino e sembra che voglia spuntare il sole ma è una finta, altra acqua più cattiva e fredda di quella precedente si riversa sulle mie spalle. Poi come per incanto, la strada si asciuga, sono sulla cresta per Carpeneto e non ha piovuto, spunta un pallido sole, ho il vento alle spalle e viaggio sopra i 50km/h, via verso casa, a Portanova son praticamente asciutto, ancora pochi km e sono a casa ma…. La solita nuvola fantozziana decide di darmi il benvenuto a casa lavandomi ancora una volta a pochi metri dall’arrivo. Grazie al tempo dei m..da che sta’ facendo, se fossi andato alla GF di Voghera probabilmente non avrei preso una goccia d’acqua o la nuvola di Fantozzi mi avrebbe seguito anche lì. Non lo saprò mai.