30/11/2017
• Distanza 102.89 km
• Tempo 4:42:07
• Dislivello 1317 metri
Tre amici nel giro di oggi, dopo tanto io, Marco e Sara siamo riusciti a ritrovarci e a fare ancora un bel giro, in questa bella giornata fredda ma piena di sole, da domani pare, che debba nevicare e poi girare qui da noi diventerà un vero problema. Freddo, dicevo ma sopportabile, partenza tarda per attendere Marco, impegnato in importanti commissioni. Alle undici si parte per le colline di Calamandrana e Castelboglione, ho carta bianca per il giro e quindi vado a rispolverare un paio di salite corte e dure fatte qualche settimana fa. Le bici, l’unica aggiornata oggi è Sara in sella alla sua C60 con freni a disco, io ho la solita vecchia e cara Carrera in acciaio, mentre Marco è provvisoriamente in sella alla Olmo in acciaio, più o meno coetanea della mia ma ancora con quasi tutti i pezzi originali monta una 52x41 ed un pacco pignoni a otto rapporti 14-26. Si chiacchiera in pianura e si fan girare le gambe, su per Cassine Vecchia e fino ad Alice Belcolle ci diamo bonariamente battaglia. Si cercano strade semplici, prive di traffico a volte un po’ malandate ma straordinariamente belle ed originali da strada San Martino si scende sulla SP118 (Castel Boglione - Garbazzola) e dopo poco ecco la prima corta salita è strada Zana, Strava la definisce “Acino d’Oro” dal nome dell’ agriturismo che si trova più o meno a metà salita. 12% medio, con punte del 16%, impegnativa direi e Marco con il suo 41x16, è la davanti e si allontana, in uno spiano, inverte la marcia, qualcosa nella bici non va, sotto sforzo scricchiola, non si capisce cosa possa essere. Scolliniamo uno dopo l’altro, scendendo nuovamente sulla SP118 a pochi metri da dove si era attaccata la salita. A Calamandrana , Garmin è in ritardo, segnala si la svolta a sinistra ma la da più lontana di quanto sia e qui casca il Garmin, tutti svoltiamo pochi metri più in la di Frazione Quartino, tutti si svolta a sinistra per frazione Ferrai. È dura, anzi durissima. Corta anzi cortissima, un muro. Chi ha creato il segmento di Strava lo misura in 600 metri con pendenza media del 15% e massima del 32% ma sappiamo benissimo che esagera sempre, li dati del Sigma si fermano ad una media del 13% e 23% di massima, Marco con il suo 41x26, è a disagio. Termina anche questa bufera e dato che Garmin è sempre in ritardo o forse sono io che non so leggerlo adeguatamente, finisce che si esce dal giro definitivamente, precipitando per la strada dalla quale si sarebbe dovuti salire e si ritorna sulla strada per Calamandrana. Il giro è finito, della traccia originale mancano le salite di: San Vito, Castelboglione, Castel Rocchero e Ricciotti. Si torna passando dalla Baretta, come fuori programma, poi è quasi pianura.
P.S.
Veramente il titolo, doveva essere ”In Tre, è meglio” ma qualcuno, avrebbe potuto pensare male e allora l’ho cambiato con questo. SEMPREINSELLA