Giringiro: Alzheimer, un po' di sfiga
26/04/2018
• Distanza 100.73 km
• Tempo 04:19:30
• Dislivello 1211 metri
“Non tutto il male vien per nuocere”
Obbiettivo della giornata, la Mezza Galletti, fatta al contrario. Si perché la Galletti parte da Corsico (MI), fa capolinea a Genova e torna a Corsico. Sul percorso, la Val Padana e le sue risaie al di sotto di Milano, le colline Ovadesi, la strada del Sassello, la Riviera Ligure da Albisola a Genova, il Passo della Bochetta, le colline del Gavi, la Val Borbera e ancora la pianura padana al di sotto di Milano. Io nel percorso, ho subito cancellato la pianura Padana, quindi dei 410 km previsti ne calcolo solamente 240. Visto che il giro passa davanti a casa mia lo faccio tutti gli anni seguendo le frecce gialle e quest’anno lo voglio fare al contrario, invece di andare verso Predosa, dirigo subito verso Bosco Marengo. Si e quasi a Bosco mi accorgo di essere senza la borsa dei viveri, telefono, moneta, documenti, Power Bank eccetera. Torno indietro.
Prendo la borsa e l’attacco al manubrio. Riparto, Bosco, abbandono subito il percorso della Galletti , lo ripescherò dalle parti di Viguzzolo. Quindi dopo Bosco dirigo su Tortona. A Torre Garofoli, la mano mi scivola sul dietro della sella e mi accorgo di non avere il pacco ferri. Fine del giro programmato sulla “Mezza Galletti al contrario”, comincia il Giringiro dell’ Alzheimer, che vista l’età e le dimenticanze, pare abbastanza avanzato. Lascio Tortona per Novi Ligure e mi butto controvento per qualche chilometro, poi bolino cercando di dribblare il vento da Sud. Pollastra, Quattrocascine e ancora vento contro, puntando su Pozzolo. A Novi, in collina il vento si placa e prendo la provinciale della Lomellina per Gavi.
Gavi a me porta male. Qualche anno fa ho squarciato un copertone ed ho dovuto farmi venire a prendere. Oggi sull’ultimo strappo, al cappello del Prete, si è spaccato un raggio. Allargo le ganasce del freno posteriore e riparto. La ruota è appena scentrata e decido di andare a Silvano d’Orba dove c’è un amico che con le ruote è un mago. Prendo la scorciatoia della Cammarella, chi ha corso la Novi la settimana passata sa di cosa parlo. Salgo senza forzare. San Cristoforo, Crebini, Castelletto d’Orba e Silvano. L’amico non c’è.
Torno a casa, almeno ora ho il vento a favore. Giretto appena sotto cento km contro i 240 in preventivo. Positivo il fatto di aver dimenticato la borsa dei ferri ed aver cambiato il giro. Il raggio avrebbe potuto rompersi in Riviera e allora si che sarebbero stati guai. SEMPREISELLA.