“tutti a pecora...” Sono quasi a Portanova e sto tornando verso casa da questo bel giro collinare, sulla via di mezzo tra la valle del Bormida e quella del Belbo, poco fa ho incontrato un ciclista in mountain bike che gesticolava, pensavo avesse bisogno di informazioni e mi sono fermato. Con foga, mi dice che la strada è invasa da un gregge di pecore, impossibile passare, soprattutto per i cani che abbaiano e corrono freneticamente e c’è il rischio di farsi mordere. Dice ancora che lui ha paura e se ne torna indietro. Ringrazio dell’informazione e vado a vedere questo gregge. Man mano che avanzo, sulla strada si cominciano a vedere i segni del passaggio delle pecore, l’asfalto è bagnato da probabile urina, qua e la si possono vedere gli escrementi delle capre e quelli ben diversi delle pecore, in lontananza si sente chiaramente il latrare dei cani da pastore. Proseguo e appena superato il sottopasso delle Settevie, posso vedere la coda del gregge, protetta da un camioncino furgonato sul quale spicca la scritta “TRASPORTO ANIMALI VIVI”, mi accodo cercando un improbabile quanto impossibile varco che mi permetta di superare il gregge. La forsennata corsa dei cani avanti e indietro pare non abbia un senso logico, ma osservando meglio, si comprende la loro maestria, e l’astuzia nel convincere le pecore ribelli, che invece di proseguire velocemente sulla strada con le altre, si soffermano a brucare l’erba dei fossi. Quattro o cinque cani perfettamente addestrati,tre pastori, uno in testa al gregge, l’altro in coda e l’autista del camioncino. Segnali dati a voce, suoni gutturali, note basse, ordini che i cani comprendono ed attraverso i loro latrati, trasmettono alle capre e pecore del gregge. Agnelli, che danno una sensazione di morbidezza,il vello candido macchiato di vernice colorata come segno di identificazione. Belare grave dei maschi, meno grave quello delle pecore, mentre quello degli agnelli che nella confusione del gregge che si sposta stanno cercando la mamma, sembra un vero e proprio pianto. Avanzo, superando il camioncino, cerco di restare a sinistra, riesco a pedalare. I cani che corrono, le pecore che al loro comando si spostano, ora a destra, ora a sinistra della strada, e appena ho qualche metro libero davanti a me cerco di avanzare, ma subito il varco si richiude, freno, riparto e freno ancora, ma sono sempre in sella. Cerco di catturare l’attimo memorizzandolo in un breve filmato, ma guidare con una sola mano in mezzo a quella confusione non è facile, ogni tanto sono costretto a sganciare il piede destro e appoggiarlo a terra, dove c’è di tutto e anche facendo attenzione, ogni tanto la scarpa finisce su qualche escremento, stessa cosa per le ruote, che raccolgono roba in quantità. Avanzo, poco a poco supero molti degli animali in strada, ma la fila è lunghissima, quasi non se ne vede l’inizio. Quando si incrocia un’auto e la carreggiata si stringe, molti animali sono costretti a fermarsi e io con loro, poi si riparte, da subito veloci, tutti che corrono, i cani cha abbaiano, qualche pecora spazientita, a testa bassa attacca il cane, che non si lascia prendere alla sprovvista e la rimette in riga con le altre. È interessante e divertente vedere il meticoloso ed instancabile lavoro svolto dai cani, che riescono a tenere in strada senza farlo disperdere questo gregge composto da molte centinaia di capi. Quasi un chilometro di strada nella “pancia del gruppo”, movendomi a passo di pecora, ora lento, ora più veloce, ora fermo col piede a terra, 12 minuti per compiere il tragitto tra il sottopasso e il semaforo, che le pecore, sprovviste di patente non rispettano e attraversano bloccando il traffico della SP185. Attraverso anch’io e mi fermo a filmare questa gigantesca transumanza, che attraversata la provinciale si defila in via Boscomarengo e da li, percorrendo la strada dell’argine arriverà fino a Casal Cermelli. Finalmente ci arrivo anch’io a Casal Cermelli, parcheggio la bici in cortile, devo ripulirla prima che lo sterco si secchi, stessa cosa per le scarpe e già che ci sono forse riesco anche a sostituire le pluri chilometriche tacchette Shimano. SEMPREINSELLA e tutti a pecora!