“… il luogo più bello che ho incontrato nel giro di oggi.” Parto verso le undici e trenta con poca convinzione, in questa prima giornata invernale ghiaccio nei fossi e nei campi, brina sul ciglio della strada che all’ombra delle case presenta dei tratti gelati e scivolosi, temperatura di poco sopra allo zero. Per la prima volta oggi, ho le gambe completamente coperte, nel giro di venerdì scorso ed in quelli precedenti, indossavo dei pantaloncini a tre quarti e si stava benissimo. Oggi no, anche con i pantaloncini lunghi, calza termica, soprascarpe e passamontagna, non sono a mio agio, tanto che, percorsi un paio di chilometri mi assale una quasi irrefrenabile voglia di tornarmene a casa. Insisto ancora un po’, e sono a Bosco Marengo quando mi accorgo che Garmin non rileva i satelliti e quindi non segna la traccia, mi fermo per sistemare la cosa e leggermente alterato riparto per questo giro obbligato, e dedicato a smaltire una piccola parte del cibo ingerito tra Natale e Santo Stefano. Vado a casaccio su queste strade a tratti malandate e da Bosco passo a Donna e poi Quattrocascine, Pollastra e più avanti i due San Giuliano, terre dei muri in terra battuta, terre rosse e pietrose, che rubano l’acqua e danno quel poco che possono dare. Proseguo verso Lobbi e Castelceriolo e poi la strada Grilla che per un lungo tratto segue l’argine demaniale costruito per contenere le esondazioni del Bormida. Ho superato da poco l’omonima cascina quando sento che la bicicletta scodinzola sul posteriore, ecco ho forato, mi fermo controllo ed è necessario sostituire la camera d’aria, poco avanti c’è una cabina dell’Enel, dal lato della porta d’ingresso esposta a Sud, uno stretto marciapiede, vi appoggio la bici ed inizio la riparazione. Si sta bene qui, dai 6°C in poco tempo la temperatura è salita a 16 °C, è un piccolo angolo di primavera. Cambio la camera e controllando il copertoncino, mi accorgo che una minuscola e tagliente pietra bianca è incastrata nella gomma, riesco a rimuoverla, gonfio e finalmente riparto. Subito la temperatura scende al valore di prima della sosta, e non è piacevole, anche il traffico caotico che c’è sulla SS10, non mi piace e appena posso mi dirigo verso la periferia di Alessandria, e in poco tempo sono a casa. Il problema di rilevamento dei satelliti all’inizio del giro, ha fatto si che l’altimetria di oggi sia tutta negativa, e compresa tra i meno 108 e meno70 con un picco di errore anomalo di +11 metri, c’è la possibilità di correggerla ma non lo voglio fare, mi piace così. SEMPREINSELLA!