“Si e ɀi, c’me la sigia an til pus, strappi al 20%, una chiacchierata con Eugenio, lavori in corso a Madonnina, frana tra perno e Ponzano, giro improvvisato, forse ho esagerato.”
10/06/2025
• Distanza 126.48 km
• Tempo 6:33:15
• Dislivello 1755 metri
• Bicicletta Blue Sky
• Colore Giallo
Per i non autoctoni traduco la prima frase del sottotitolo: “Si e ɀi, c’me la sigia an til pus”, Su e giù come la secchia nel pozzo, riferito ad un tempo senza acquedotti, dove l’approvvigionamento idrico era legato al pozzo nel cortile e ogni famiglia per prendere l’acqua, calava il secchio vuoto nel pozzo e lo tirava su pieno d’acqua fino all’orlo, e per il povero secchio era un continuo scendere vuoto e salire colmo d’acqua e gocciolante. Oggi ho fatto la parte del secchio, ma ad ogni risalita invece di essere bello pieno di energia, mi sentivo sempre più vuoto.
Colpa mia, che vista la disponibilità di un passaggio in auto ad Occimiano da parte di mio figlio Marco, preso dall’entusiasmo di risparmiare un po’ di km per l’andata, ho unito quasi due giri assieme, senza tenere conto delle difficoltà altimetriche, delle “sorprese” su certi strappi, delle eventuali interruzioni stradali, sterrati e frane non segnalate da Google.
Giro impegnativo, forse il più duro fino ad ora nel progetto Giri dei Comuni alessandrini.
Sorpresa e disappunto nello strappo di via Merli a Solonghello, soli 157 metri, con punta massima del 22.2% e media di 16.2%, che Strava non accetta come segmento perché troppo corto e difficile da registrare con precisione. Il segmento in se se tesso non sarebbe difficile ma il fondo stradale è pieno di fogliame, erba e detriti che fanno slittare la ruota posteriore, complicando la corta ascesa.
Bella e già sperimentata in precedenza la corta salita di via Carpegna a Villamiroglio: 1.6 km al 22.6% max. e 12.3% medio; un po’ meno bella e proprio inaspettata, la discesa sterrata successiva, che ora vedo di aver già fatto nel 2018, ma avendo la memoria corta ci sono ricascato; ne è valsa la pena, ho incontrato Eugenio, ex imprenditore, ex macellaio, ora 75enne si dedica al suo pezzetto d’orto, strappato alle sterpaglie di un pezzetto di terra testé acquistato, proprio sul confine tra i comuni di Villamiroglio, Gabiano e Cerrina; mentre cercava di abbellire la scarpata pietrosa con fiori di ogni tipo, abbiamo chiacchierato per quasi mezz’ora: orticoltore, lettore appassionato, innamorato di un dizionario della Treccani datato 1989. Espone alcune teorie sul fatto che se non sei istruito prevale la cattiveria e la violenza; ribatto che non sempre è così, ed esistono persone semplici buone d’animo e altre “studiate”, che invece non lo sono affatto. Ha la mano sinistra semi paralizzata da quando un “verro” lo ha infilzato con le zanne all’avambraccio, danneggiando i tendini. Si chiacchiera e ci riposiamo entrambi, infine ci presentiamo con la promessa che se ripasserò da li, potrò ammirare la scarpata fiorita.
Riprendo con cautela la strada sterrata e proseguo sul giro con la dura salita verso Castelletto Merli, e proseguo sulla strada fantasma, distrutta per la mancanza di manutenzione, interrotta da una frana, e vado verso l’ultimo Municipio di oggi, quello di Ponzano Monferrato.
Municipi terminati, per oggi, a seguire l’elenco:
1. Sala Monferrato
2. Solonghello
3. Mombello Monferrato
4. Gabiano
5. Moncestino
6. Villamiroglio
7. Cerrina Monferrato
8. Castelletto Merli
9. Ponzano Monferrato
Non volo verso casa, sono troppo scoppiato e non c’è un vento amico; forse non c’è nemmeno vento, sono io che non ho più forze e ogni cavalcavia è indesiderato, ma a casa ci arrivo, dopo sei ore e mezza pedalate ad una media da podista, tra una sosta una chiacchierata e altro il giro è durato la bellezza di otto ore e spingi; con tutte le asperità che ho trovato oggi, non è stato un giro proprio rilassante e il primo caldo si è fatto sentire.
Spero piova presto, l’orto ne ha bisogno e domani sarà un giorno “orticolo”, forse pesante come il giro di oggi.
SEMPREINSELLA!