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22/05/2019
• Distanza 188.52 km
• Tempo 7:04:00
• Dislivello 1244 metri
“La strada del Giro riserva molte sorprese”
Sono tornato a casa per vedermi in tranquillità l’arrivo dell’undicesima tappa del giro, Carpi-Novil Ligure. Qualcuno dirà che sono proprio scemo, ad avere l’arrivo praticamente in casa e non guardarlo dal vivo. Si magari sono scemo ma ho già avuto altre esperienze di arrivi praticamente a casa. Era successo nel 2010 a Novi Ligure a Tortona nel 2017 ad Asti non ricordo in che anno e devo dire che dalle posizioni in cui ero, non ho visto proprio un bel niente, quindi per me la soddisfazione è passare sulla strada del Giro qualche ora prima che lo facciano i Ragazzi.
Oggi ho approfittato di un passaggio in auto da parte di mia moglie che dirigeva su Salice Terme e da li, è iniziata la mia tappa del giro, l’unica per quest’anno, le atre passano troppo lontano da casa mia per che possa raggiungerle.
Salice Terme, dicevo. Via verso Godiasco e l’Oltre Po Pavese, paesaggi bellissimi ma strade da incubo purtroppo. L’obiettivo è Rottofreno, punto dove transita il Giro, poi Castel san Giovanni. Quando calco le strade del Giro, il mio incubo peggiore è essere raggiunto dalla carovana. La odio, è fracassona, vanno tutti come dei matti, cosa avranno mai da fare per andare così forte. Oggi è andata bene, li ho anticipati di qualche minuto e non ci siamo incontrati per tutto il percorso.
I primi 70 chilometri di avvicinamento al percorso, sono stati divertenti, circa 1000 metri di dislivello tra le bellissime colline dell’Oltre Po, in una mattinata fresca e soleggiata mi hanno portato nella sterminata pianura piacentina. Il vento contrario ed i chilometri di pianura che avevo davanti, cominciavano a darmi dei pensieri quando a Stradella, sono stato raggiunto da un trenino di 5 ciclisti, la lingua parlata era l’Inglese ma si sa che oggi tutti lo parlano tranne me. Attraversiamo Stradella e per non dare fastidio, esco allo scoperto e do un cambio. I ragazzi apprezzano per qualche chilometro e poi mi rimpiazzano aumentando l’andatura. Mi sfilano uno dopo l’altro, non provo ad incastrarmi, rispetto il gruppo e mi porto in ultima posizione. Si continua con buona andatura fino a che raggiungiamo un ciclista con la maglia blu della Mediolanum. È Genovese e finalmente posso scambiare qualche parola. Partito da Novi e raggiunta Broni, ha poi perduto le ruote del gruppo che pare viaggiasse a tutta.
Ora siamo in otto, cambi non ne ho più dati a quelle andature non sono abituato ed è già tanto se riesco a strare a ruota. L’ultimo arrivato, giunti a Tortona si arrende e proseguiamo in sei a d andatura sostenuta fino a che una coda di autovetture non frena la corsa e posso tirare un sospiro di sollievo. Davanti alla lunga coda il folto gruppo della Mediolanum con Moser e Fondriest e a quanto vedo ora anche l’amico Giuliano Fino. Si superano le auto a poco a poco e riusciamo ad accodarci al gruppo. In fondo una ragazza bionda, procede con l’aiuto dei compagni. Ogni tanto una piccola spinta per mantenerla nel gruppo.
Si entra in Novi e si procede verso l’arrivo, qualcuno si meraviglia di quante rotatorie ci siano negli ultimi chilometri. Una voce alle mie spalle, dice che – Quando correvamo noi, le rotonde non c’erano. È Francesco Moser che lo dice. Mi volto per vederlo meglio, ed è allora che per dare un ultimo slancio alla ragazza bionda, prova un rilancio all’americana. Si afferrano le mani e si lancia in avanti il ciclista che sta arrivando dietro. Cose da professionisti e la ragazza probabilmente non lo è. Risultato, perde l’equilibrio e rovina a terra. Mi fermo come lo fanno altri, si fermano anche le auto al seguito. La ragazza è spaventata, mortificata, sanguina dal ginocchio ma per fortuna, di li a poco si rialza e termina la corsa verso l’ultimo chilometro.
Io, li all’ultima rotonda prima del traguardo, vengo fermato, passano solo quelli che hanno l’accredito. I 5 ragazzi passano, come pure le maglie di Mediolanum, io mi fermo e guarda il caso, eccomi a dare una spallata (voluta) a Marco, vecchio amico e collega, due chiacchiere, una foto e via me ne torno a casa per vedere l’arrivo in TV che è più rilassante e soprattutto si vede e rivede meglio. SEMPREINSELLA!
By: | Un Randagio in bici |
Started in: | Godiasco Salice Terme, LOM, IT |
Distance: | 188,0 km |
Selected: | 188,0 km |
Elevation: | + 1459 / - 1519 m |
Moving Time: | 07:02:04 |
Gear: | Costanza |
Page Views: | 35 |
Departed: | 22 mai 2019 à 08h31 |
Starts in: | Godiasco Salice Terme, LOM, IT |
Distance: | 188,0 km |
Selected distance: | 188,0 km |
Elevation: | + 1459 / - 1519 m |
Max Grade: | |
Avg Grade | |
Cat | |
FIETS | |
VAM | |
Ascent time | |
Descent time | |
Total Duration: | 07:27:58 |
Selection Duration: | 26878 |
Moving Time: | 07:02:04 |
Selection Moving Time: | 07:02:04 |
Stopped Time: | 00:25:54 |
Calories: | 6315 |
Max Watts: | |
Avg Watts: | 228 |
WR Power | |
Work | |
Max Speed: | 62,5 kph |
Avg Speed: | 26,7 kph |
Pace: | 00:02:22 |
Moving Pace: | 00:02:14 |
Max Cadence: | 115 rpm |
Min Cadence: | 19 rpm |
Avg Cadence: | 73 rpm |
Max HR: | 174 bpm |
Min HR: | 92 bpm |
Avg HR: | 139 bpm |
Heartrate zones: | |
Zone 1: | 18 minutes |
Zone 2: | 22 minutes |
Zone 3: | 54 minutes |
Zone 4: | 1 heure 28 minutes |
Zone 5: | 1 heure 41 minutes |
Best format for turn-by-turn directions on modern Garmin Edge Devices
Best format for turn by turn directions on Edge 500, 510. Will provide true turn by turn navigation on Edge 800, 810, 1000, Touring including custom cue entries. Great for training when we release those features. Not currently optimal for Virtual Partner.
Useful for uploading your activity to another service, keeping records on your own computer etc.
Useful for any GPS unit. Contains no cuesheet entries, only track information (breadcrumb trail). Will provide turn by turn directions (true navigation) on the Edge 705/800/810/1000/Touring, but will not have any custom cues. Works great for Mio Cyclo. Find GPS specific help in our help system.
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