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3/12/2019
• Distanza 109.17 km
• Tempo 4:57:07
• Dislivello 970 metri
Paese mio che stai sulla collina
Disteso sopra al fango delle frane
L’incuria e l’abbandono niente
Son la tua malattia
Paese mio la strada è andata via
Che sarà? Che sarà? Che sarà?
Che sarà di questa strada chi lo sa?
Se sapranno ripararla
Da domani si vedrà
O sarà, sarà quel che sarà
Non è la giornata piena di sole di ieri ma il tempo a disposizione è un po’ di più e decido all’improvviso, di salire a Ponzone. Il vento da Nord-Est consiglia un’altra direzione ma la voglia di andare lassù a salutare le zie e toccare con mano quello che fino ad ora ho visto solo in Tv e in rete, è grande.
Vento da N-E dicevo e via verso Sud, col vento nella schiena guadagnando la strada di Fontanasse e poi Sezzadio. Le strade sono asciutte ma soffrono di quel disturbo che dagli addetti ai lavori è chiamato, “pelle di coccodrillo”, una sorta di reticolo, di screpolature dell’asfalto che più o meno accentuato, creano disagio nel percorrerlo. È indice di poca salute della strada, significa che il fondo, quello che dovrebbe sorreggere l’asfalto è diventato flaccido a seguito delle infiltrazioni d’acqua. L’asfalto si sgretola e lascia passare ancora più acqua, poi verranno le buche che in certi punti lasciano intravvedere anche tre o quattro generazioni di asfalto.
A Rivalta B.da sulla SP201 di Pontechino, le prime avvisaglie di quello che mi aspetta oggi, nei primi 1500 metri percorsi, due frane imponenti che sono scivolate sulla strada senza danneggiarla. Prontamente rimosse, la 201 è percorribile.
Proseguo verso Visone e poi Acqui Terme e comincia la salita verso Ponzone, la SP210 Acqui-Palo, la conosco a memoria, non so quante volte l’ho fatta da quando vado in bici. È una bella strada larga, ultimamente è stata oggetto di un restauro e presenta tratti di asfalto nuovo, sale con ampie curve, quasi senza tornanti e le pendenze sono nella norma.
Salgo e da subito non posso fare a meno di notare che i canali di deflusso delle acque sono pieni di detriti, in alcuni punti, l’acqua che cola dalle pareti di tufo, non trovando sfogo, si riversa sulla carreggiata attraversando obliquamente la strada. In altri punti, il canale è otturato da piccole frane, dovute a cedimenti della scarpata che sovrasta la strada e che provocano lo stesso problema all’acqua.
Salgo piano, l’ultimo giro lo avevo fatto il 13 di Novembre, sono 18 giorni che non pedalo, mi sono appesantito ma le gambe non fanno fatica, unico problema, il cuore che già alla partenza scalpitava come un puledro ed ora in salita, anche se vado piano, sale a livelli che non sono giusti, ne per lo sforzo che sto facendo e nemmeno per la mia età.
Salgo e sono al bivio di Valle Orecchie. È la strada alternativa per chi in auto, vuole salire a Ponzone, sbuca a Cavatore e poi si può riprendere la 210 fino al bivio della val Berrino dove si svolta in strada Rachela e si arriva a Ponzone al tornante della Soms.
La 210, al bivio di valle Orecchie è sbarrata ma io in bici sono sicuro di poter passare, questa di Valle Orecchie oltre ad essere sporca e stretta, essendo l’unica alternativa diretta per Acqui, presenta un alto traffico veicolare e non mi va di percorrerla, supero il blocco e tiro dritto sulla 210.
Salgo ed inizia la sfilata degli smottamenti, mi fermo a fotografare solo quelli più importanti e devastanti ma ce ne sono davvero tantissimi. Alberi scivolati, ancora in piedi nel mezzo della carreggiata, profonde crepe nell’asfalto, l’acqua che scorre verso a valle, detriti di tutte le forme e materiali. In un punto la carreggiata di sinistra è sparita, scivolando a valle per tre o quattro metri, mentre il guardrail è rimasto al suo posto, i lunghi pali di sostegno, penzoloni sul baratro.
Salgo, senza contare le soste e nemmeno le frane, arrivo quasi a Cavatore, quasi all’incrocio con strada Vereira e la SP210, non c’è più o meglio è discesa sotto al piano stradale di un metro, è tutta raggrinzita, pezzi di asfalto, grandi e piccoli, messi li sotto a casaccio, quasi come in un gioco di Shangai.
Resto un attimo a pensare se mi conviene tornare indietro e salire la Valle Orecchie o tentare di attraversare la frana. Scelgo la seconda opzione, unici intralci la bici in spalla e le scarpette che scivolano sui pezzi di asfalto inclinati. Tribolo ma riesco a passare e raggiungo Cavatore.
Ora so che per almeno 5 km la strada è a posto, salgo sempre piano perché al minimo sforzo il cuore schizza in alto con i battiti e la cosa non mi piace. La strada in qualche punto presenta profonde crepe e avvallamenti ma è percorribile, in alcuni punti, la scarpata che volge a valle è sparita, creando uno strapiombo.
Salgo ed i 5 chilometri sono passati un attimo, al bivio della Rachela, un altro sbarramento segnala la impercorribilità della SP210. Vado oltre, ho ancora un chilometro da percorrere per arrivare al paese e le frane non sono finite. La più grande, con la carreggiata sinistra scomparsa, la trovo poco prima della curva del mulino e superata questa filo via dritto fino in piazza a Ponzone. Una scappata al cimitero a trovare zii e nonni che sicuramente mi hanno data una mano per arrivare indenne e poi via a salutare le due zie che ancora sono in Paese.
Sandro mio cugino mi consiglia di tornare giù ad Acqui passando per valle Orecchie. Sono indeciso e dopo un giro in paese, scelgo invece di raggiungere Cartosio passando per Campora e monte Uccellino. La strada è bella, ha meno traffico della valle Orecchie e le frane fiancali che non hanno intaccato l’asfalto, sono già state sanate.
Sulla Ex SS334 del sassello, svolto a destra e via verso le Bancarelle e Acqui ma a Melazzo la strada è interrotta e soprattutto, è sbarrata bene, non si passa, l’alternativa veloce senza tornare al bivio di Melzzo è quella di percorrere la SP226 di Sant’Angelo, passaggio sul ponte di Ferro e dopo Terzo Stazione ecco Acqui Terme.
Vento contro già da un pezzo e il cuore sembra che si sia sistemato, proseguo per Cassine e scendo sulla strada per Sezzadio ma la Bormida, se n’è portata via un bel pezzo e ci scorre dentro tranquillamente. Un signore del luogo racconta che il fiume, circa 200 anni fa passava proprio in quel punto e ora se lo è ripreso.
Torno indietro, salgo a Gamalero e poi tangenziale fino allo svincolo per Catsellazzo B.da.
Casa finalmente, ho freddo e me lo scrollo di dosso con una bella doccia bollente. Chiedo scusa per aver storpiato il teso di Che sarà? Ma mi andava così. SEMPREINSELLA!
By: | Un Randagio in bici |
Started in: | Casal Cermelli, PIE, IT |
Distance: | 109,2 km |
Selected: | 109,2 km |
Elevation: | + 1049 / - 1044 m |
Moving Time: | 04:52:56 |
Gear: | Costanza |
Page Views: | 39 |
Departed: | 3 déc. 2019 à 10h42 |
Starts in: | Casal Cermelli, PIE, IT |
Distance: | 109,2 km |
Selected distance: | 109,2 km |
Elevation: | + 1049 / - 1044 m |
Max Grade: | |
Avg Grade | |
Cat | |
FIETS | |
VAM | |
Ascent time | |
Descent time | |
Total Duration: | 05:39:57 |
Selection Duration: | 20397 |
Moving Time: | 04:52:56 |
Selection Moving Time: | 04:52:56 |
Stopped Time: | 00:47:01 |
Calories: | 4560 |
Max Watts: | |
Avg Watts: | 235 |
WR Power | |
Work | |
Max Speed: | 48,2 kph |
Avg Speed: | 22,4 kph |
Pace: | 00:03:06 |
Moving Pace: | 00:02:40 |
Max Cadence: | 126 rpm |
Min Cadence: | 19 rpm |
Avg Cadence: | 68 rpm |
Max HR: | 172 bpm |
Min HR: | 104 bpm |
Avg HR: | 143 bpm |
Heartrate zones: | |
Zone 1: | 2 minutes |
Zone 2: | 7 minutes |
Zone 3: | 25 minutes |
Zone 4: | 1 heure 26 minutes |
Zone 5: | 1 heure 35 minutes |
Best format for turn-by-turn directions on modern Garmin Edge Devices
Best format for turn by turn directions on Edge 500, 510. Will provide true turn by turn navigation on Edge 800, 810, 1000, Touring including custom cue entries. Great for training when we release those features. Not currently optimal for Virtual Partner.
Useful for uploading your activity to another service, keeping records on your own computer etc.
Useful for any GPS unit. Contains no cuesheet entries, only track information (breadcrumb trail). Will provide turn by turn directions (true navigation) on the Edge 705/800/810/1000/Touring, but will not have any custom cues. Works great for Mio Cyclo. Find GPS specific help in our help system.
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