Quattro salite tra le più dure della provincia di Alessandria, dove una volta raggiunta la vetta non si può scollinare ma si deve ritornare giù dalla stessa strada dell’andata. Partenza all’alba per Tortona, pianura schietta fino a Viguzzolo dopo, la strada si muove con lunghi saliscendi. Raggiunta Fabbrica C.ne la strada sale dapprima dolce e poi si impenna verso Caldirola con continui strappi duri che si alternano con altri un po più dolci, poi giunti in paese l’ultima fatica per completare la salita fino alla Gioia. Piccola pausa nella piazza del paese e giù verso il bivio per Bruggi dove salgo la terribile Bocca di Crenna, non posso farla tutta perché più o meno all’altezza della prima fontana la strada si sterra e ci vorrebbe una MTB. Altra pausa altro panino e giù ancora. Al bivio per Giarolo svolto a sinistra lascio la val Curone per la Val Borbera scendendo ad Albera Ligure da dove salirò a Volpara, bella strada che si inerpica tra i boschi, non dura nel primo tratto ma poi si arrabbia e le gambe ne risentono. Tornando giù svolto per Vigo e scendo sulla provinciale poco prima di Cabella è quasi l’una e mi fermo al bar a mangiare un panino, poi salirò a Pobbio. Sette chilometri separano Cabella dalla frazione di Pobbio, la salita è dura ma per fortuna va su a strappi e le gambe ogni tanto riposano. Questa è l’ultima salita in programma poi si torna a casa, il vento è a favore ma quando si percorre le strette di Pertuso non so come mai gira sempre a sfavore ma non me ne frega niente …..a tutta verso casa.