“Girngiro di metà Gennaio” È un giro senza titolo Tanto pe' campà Pe' fa quarche cosa Non è gnente de straordinario È robba der paese mio Che se po' pedalà pure senza gambe Basta 'a bici Quanno c'è 'a bici c'è tutto Basta 'a bici e un par de gomme nove Poi girà tutto er monno E m'a accompagno da me Ebbene si, non mi veniva il titolo. D’altra parte a un giro di una cinquantina di chilometri, fatto in zona senza incontrare nessuno, che titolo voi dare. Una giornata di sole, a tratti velata da sottili nubi bianche, la temperatura che è decisamente più alta di quella del giro dell’altro ieri, un po’ di vento da NNE leggero, leggero, che non disturba se lo hai contro ma ti da una mano quando lo metti alle spalle. Corsa strana, con questo ferro vecchio che tutti gobbi della strada te li spara nella schiena, bici lenta da far partire e nelle curve mette paura. Bici da salita,Carrera Podium, telaio in acciaio, forcella Marco Pantani, che mette soggezione solo a nominarlo, con il carro avanzato che la ruota da 23 ci sta appena e se la strada è sporca, la sabbia ti lima il piantone, si perché quando è nata, si correva coi 18, gonfiati a 11 bar, che sembrava di avere le gomme piene, tanto erano rigide. Pesante per lo standard di oggi, leggera per quello di allora, per quando è nata ed era all’avanguardia, acciaio puro, forcelle cromate. Oggi la chiamano “vintage” ma è stato un gran telaio e sono orgoglioso di averla e di portarla ancora in giro, su questi piccoli percorsi invernali dove evito scrupolosamente la salita, cercando di fare tanto in poco tempo, perché fa freddo e io sono vecchio. SEMPREINSELLA.