“Un libro giallo come il giro”
Primo Giallo stringato, breve e conciso dell’anno, ed è venuto fuori per caso, perché il progetto del giro di oggi prevedeva al massimo una novantina di chilometri, ma due deviazioni fuori programma hanno avvicinato i 100 km e volutamente ho allungato a 101 per poterlo segnare col colore giallo.
Il giro di oggi è nato per ricordare il 26 febbraio del 2022, quando dopo 244 giorni senza salire in bicicletta, grazie a mia moglie che mi ha accompagnato in auto a Costigliole d’Asti, ho ritrovato il coraggio per farlo ripartendo esattamente dal luogo dove avevo interrotto il giro il 28 giugno 2021.
Questa volta il viaggio di andata l’ho fatto in bicicletta mantenendomi in pianura, cercando di evitare le salite troppo impegnative ma senza disprezzare qualche strappo, come Agliano e Pasquana, proprio da quest’ultima invece di scendere subito a Costigliole, attratto dalle indicazioni del punto panoramico del Bricco Lù, ho compiuto la prima deviazione verso il piazzale che ospita la grande panchina arancio.
Mi ha fatto piacere rivedere quel luogo, peraltro completamente ristrutturato, con la nuova pavimentazione del piazzale, l’installazione di staccionate per impedire l’accesso alle autovetture, il cannocchiale panoramico a 360° con il quale si può ammirare lo spettacolo delle langhe e anche il Monviso, una gigantografia delle colline antistanti il Bricco Lù con didascalie dei luoghi, una teca che custodisce diversi libri accessibili a tutti e una scritta che dice “ Leggi un libro, ascolta il paesaggio, sii felice”.
Oggi ero felice di essere arrivato lassù per caso, in una bella giornata di sole, con una vista stupenda da ammirare, ma la premura spesso rovina le emozioni più belle e ho dovuto rimettermi in bici per continuare il giro.
A Costigliole, in viale Corrado Bianco 30, ho fatto una piccola sosta, come sempre da quando ci vado dopo l’incidente, ormai è diventato un pellegrinaggio e molti mi dicono, ma con quello che ti è successo dovresti stare ben lontano da Costigliole, e invece io ci vado ancora e almeno 2 o 3 volte all’anno, è una mia necessità.
Nel viaggio di andata, più o meno in prossimità della località Crociera, mi ha raggiunto ed affiancato Francesco, un ciclista di Castellazzo Bormida, che ha qualche anno meno di me ma una gamba decisamente migliore. Ci siamo fatti compagnia chiacchierando, fino a quando io ho svoltato per Agliano mentre lui ha continuato verso Montegrosso.
La seconda deviazione, è stata obbligatoria, perché arrivato a Borgoratto, a causa dei lavori per la costruzione dell’Hub Intermodale, non ho potuto proseguire e per arrivare a Castellazzo Bormida è stato necessario raggiungere lo svincolo di Frascaro e percorrere un tratto di tangenziale.
Primo Giallo del mese, primo Giallo dell’anno, spero che con la bella stagione, ne seguano altri sempre più impegnativi e magari anche qualche Arancio, per quelli di colore Rosso non c’è speranza.
SEMPREINSELLA!