“Il colle del Fasciolo; Salto di catena; Bar Matteo di Gavi, 2 gelati superlativi; Altro salto di catena. ” 09/08/2025 • Distanza 62.66 km • Tempo 2:58:27 • Dislivello 339 metri • Bicicletta Blue Sky • Colore Verde Sono passate da poco le otto del mattino e ci apprestiamo a partire. Le biciclette in strada, la Foxi, la nostra gatta, senza denti ma affettuosissima e con un pelo foltissimo, si avvicina miagolando a pretendere due coccole, Trip geloso se ne accorge e si avvicina facendo le fusa, a reclamare la sua parte di coccole. E qui apro una parentesi estranea al giro: Trip il cacciatore, l’altra domenica ha catturato e un topino in garage e dopo averlo sgranocchiato quasi colpletamente, ha pensato come “atto a noi gradito” di portarne gli avanzi nella nostra cucina. Dopo averli scambiati per una foglia secca, mi sono accorto cosa fossero realmente e li ho rimossi e smaltiti, in seguito ho notato che il sacchetto del topicida che tengo in garage era stato manomesso da qualche topo stupido che ha pensato di auto avvelenarsi; da quel momento, panico. Il mattino successivo, alle otto siamo alla Croce Blu, centro veterinario associato di Alessandria. Analisi del sangue eccellenti, ma per precauzione la terapia di vitamina K è assolutamente necessaria, e tra 21 giorni si ripetono le analisi. Nel frattempo, il cacciatore ha beccato un altro topino, sempre nel garage. Il topicida lo avevo già messo al sicuro, lontano dai roditori, e per precauzione, ho dissuaso Trip dal mangiare il topo. Chiusa la parentesi, veniamo al giro. Sono passate da poco le otto e salutati i gatti, finalmente si parte. Tre chilometri esatti e a causa delle infinite buche sulla SP181, ad Ornella cade la catena. Ogni tanto succede e non abbiamo ancora capito il perché; la rimetto al suo posto, ma non posso evitare di sporcarmi le mani. Cerco di pulirle con una salvietta ma non ci riesco, e mentre Ornella prosegue verso Fresonara e Basaluzzo, torno a casa per pulirmi a dovere. È una piccola cronometro al limite delle mie possibilità, ma raggiungo Ornella, -che nel frattempo è andata pianino- a Fresonara si continua assieme fino a Basaluzzo e raggiunta la località chiamata Iride, svoltiamo a sinistra sulla strada Vallemme, stretta, tranquilla e con asfalto ben conservato. Questa bellissima strada, ha una sola asperità, quella del Colle del Fasciolo, che ha un’altitudine veramente esagerata; 192 metri s.l.m. e il corto strappo per arrivare a scollinarlo ha una pendenza massima dell’11%. Chiaramente Ornella che guida una bici da donna con pedalata assistita mi da un bel distacco, ed in “vetta”, come fanno tutti quelli che passano da qui, scattiamo la classica foto ricordo. Giora, Aureliana, San Cristoforo, la discesa verso Gavi e alle ore 10 circa, siamo seduti ad un tavolo del semideserto Bar Matteo. Gelato per entrambi, io un affogato al caffè, anche se avrei preferito un gelato col babbà, Ornella chiede una “fragolata” o qualcosa di simile con la frutta e gli servono un Coppa dell’Amore, dove oltre al gelato, di frutta ce n’è in abbondanza, anche perché la coppa è per due persone. Dopo lo stupore nel vedere tanta roba tutta assieme, si impegna e termina la coppa dell’Amore in tutta grazia. Si riparte attraversando Gavi, poi lo strappo fuori paese, seguito da quello della Giustiniana e un altro salto di catena per Ornella. Questa volta ho a disposizione uno straccio che ho recuperato quando sono tornato a casa a pulirmi le mani. Rimetto a posto la catena e si riparte verso casa. SP160 ed SP 185, Strade al limite della percorribilità per una bicicletta, e siamo finalmente a casa; ad attenderci in strada i nostri due gatti, a pretendere le coccole richieste già fin dal mattino. Il prossimo fine settimana siamo impegnati con la 20^ Sagra della Focaccia al Formaggio, e molto probabilmente non ci sarà spazio per il giro in bicicletta, ma ho già in mente un bel giro post sagra, sulle colline di Ovada. SEMPREINSELLA!