Viola “Non è il colore del giro” 20/09//2022 • Distanza 177 km • Tempo 8:46:48 • Dislivello 2455 metri Il titolo del giro di oggi doveva essere “Langa morbida” ma strada facendo mi è arrivata una bellissima notizia ed ho deciso di cambiarlo. Gianola, Borgomale, Lequio Berria, Tre Cunei, Arguello, Cravanzana, Bergolo, Todocco, Roccaverano, questo il percorso e se si da un’occhiata al grafico altimetrico si può notare che il versante delle salite fatte è quasi per tutte quello più “morbido”. Se lo avessi fatto al contrario avrei dovuto scontrarmi con versanti molto impegnativi tipo, la lunghissima Roccaverano da Monastero, Bergolo da Pezzolo, strada Sulite da Cortemilia, la ripida di Arguello e San Martino da Calamandrana. Detto questo, 177 km sono sempre tanti e per dolci che siano le salite, anche queste lasciano il segno. Mattina fresca finalmente e primi disagi alle mani, fino a che la temperatura è rimasta al di sotto dei 12 °C le mie mani ancora soggette ai danni dell’incidente, sono state doloranti e quasi ingestibili, poi con l’alzarsi della temperatura tutto è tornato normale. Ricordi di giornata, le sedie di The Big Family a Cossano Belbo, un gruppetto di cani chiasso e socievoli, un grande gruppo di ciclisti, almeno una ventina incrociati sulla salita per Bergolo, infine l’incontro con una coppia di E-Biker stranieri alla fontana di Bergolo, si è poi fatta la discesa a Pezzolo assieme e ci siamo ancora ritrovati su al Todocco, raggiunto per due differenti strade. Ha dimenticavo una Big Bench che stà cadendo a pezzi, quella di Arguello e una ventina di chiese che ho fotografato. La salita più bella rimane sempre per me il Todocco, da qualsiasi versante si voglia fare. Oggi ho scelto la meno dura, quella della SP299, la stessa che per l’amico ciclista Francesco Caraglio, è stata l’ultima salita, deceduto per le ferite riportate a seguito di un incidente mentre si allenava nel settembre di due anni fa proprio di ritorno dal Todocco. Ciao Francesco, sarai sempre con noi.