“Devo aver mangiato troppo nel fine settimana” 13/02/2023 • Distanza 51.98 km • Tempo 2:12:17 • Dislivello 240 metri La voglia matta di andare in bici, un bel giro a memoria fino in Langa, previsti circa 100 km, una buona colazione, temperatura esterna 6 °C, vestizione, gonfio le ruote e via sono in strada, e sono subito a disagio. Le gambe non girano, la testa non c’è, nonostante mi sia coperto bene, sento freddo, pedalo a fatica, non rompo il fiato, arrivo a Castellazzo ed ho già voglia di tornare a casa. Litigo col me stesso che vuole interrompere il giro, mi impunto, tengo duro e mi ritrovo a Sezzadio invece che ad Oviglio come previsto dalla scaletta del giro. Potrei recuperare la strada giusta svoltando in direzione di Gamalero e San Rocco ma svogliatamente, mi infilo in via Acqui - parallela della SP30- e da qui, comincio ad esplorare i dintorni di Gavonata di Cassine. Strada Verzenasco, Strada Alti Fontaniale e strada Pania che come si può immaginare termina in uno sterrato. Torno indietro, riprendo un tratto della SP30 e svolto in via Gerosa -già il nome è un programma- e poi in via San Giovanni. Poco prima del cimitero di Gavonata, una strombazzata alla schiena mi gela il sangue, mi faccio di lato sulla stretta strada e la signora frettolosa passa veloce e raggiunge il camposanto. Ho una gran voglia di attaccar briga ma lascio perdere. Proseguo in questa stradina pittoresca fino ad incontrare un cartello che avvisa: Zona di salvaguardia del BOSCO DELLE SORTI “LA COMMUNA”. Un cartello simile lo avevo già veduto tempo fa ma non ricordo dove, sono curioso e proseguendo su strada San Giovanni, l’asfalto finisce in uno sterrato compatto. Proseguo fino ad entrare in questo misterioso bosco, i colori grigio e marrone si alternano in cento sfumature, alberi d’alto fusto, probabilmente pioppi selvatici, rami spogli, fitti, protesi in alto quasi a nascondere il cielo. Vado avanti in leggera salita, la strada sempre sterrata e compatta dopo una svolta a destra, è sbarrata da un cancello. Torno indietro ed entro in Cassine, guadagnando la strada di casa. Per saperne di più: Il Bosco delle Sorti si estende in provincia di Asti tra i comuni di Bruno, Mombaruzzo e Maranzana, mentre in provincia di Alessandria interessa i comuni di Alice Belcolle, Ricaldone e Cassine ricoprendo un’area di 1819 ettari situata fra le propaggini dell'Appennino ligure - piemontese e la pianura padana, con un'altitudine compresa tra i 150 ed i 210 metri sul livello del mare. In tempi antichi, il Bosco delle Sorti La Communa era diviso in sette contrade, ognuna delle quali era poi suddivisa in 28 sorti o lotti. Il termine "Communa" deriva da comunalia, che indicava un territorio in comproprietà fra centri limitrofi. Per saperne ancora di più ecco il link alla pagina dedicata sul sito del comune di Cassine: https://www.comune.cassine.al.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/il-bosco-delle-sorti-la-communa-27061-1-0da47495312c1d35062945b069933103 Ora che ci penso, questo disagio nel pedalare potrebbe trovare origine nel pranzo a base di polenta e spezzatino e di sabato e nel’ottimo ed abbondante pranzo domenicale alla Trunera di San Giuliano Vecchio. Oggi mi sono messo a dieta e visto che domani, pare che il meteo preveda una giornata di primavera con massime di 16°C, proverò a fare un giro, magari con un po’ più di convinzione. SEMPREINSELLA