“Ancora un giro in compagnia…”
17/02/2023
• Distanza 97.63 km
• Tempo: 3:49:16
• Dislivello 628 metri
Sono fermo alla grande e obliqua rotatoria di Silvano d’Orba, sto controllando su Wathzapp la posizione in tempo reale inviatami da Riccardo. Al di la della strada un signore fa tintinnare sbattendole tra loro, due bottiglie di vino vuote, attraversa la strada, si avvicina sempre con le bottiglie tintinnanti. Circa sessant’anni l’età, camicia bianca, giacca chiara sbottonata, profumo forte e dolciastro, barba corta e rada, nelle tasche della giacca due bottigliette di plastica, a destra un liquido trasparente probabilmente acqua, a sinistra qualcosa di violaceo, forse vino.
- Salve. Dice.
- Buongiorno. Rispondo.
- Toh, un ciclista. Bello andare in bici vero?! Poi con una giornata così, sente che bel caldo fa!? Andavo anch’io in bicicletta, scendevo dal turchino con i piedi sul manubrio.
Mi confessa che ha origini calabresi, ma in un accento spiccatamente genovese attacca a raccontare delle modifiche fatte ai freni della sua bici, che a Genova faceva il meccanico e che l’allestimento Abarth è nato da un suo progetto.
- Davvero? Dico.
- Si, davvero. Avevo preparato una 500 Fiat, che sulla sopraelevata nemmeno la polizia mi stava dietro, poi un brutto giorno mi hanno preso e l’hanno sequestrata. Nessuna denuncia, nessuna multa, nessun arresto, solo il sequestro.
- E come mai?
- Eh, come mai, dopo qualche giorno che l’auto è stata sequestrata, ecco che Agnelli ha messo sul mercato la 500 Abarth ed era uguale alla mia. Capito il perché!
- Capito. Rispondo.
- Buongiorno e mi scusi se l’ho importunata, buone pedalate.
E se ne va via sempre accompagnandosi col tintinnio delle bottiglie vuote.
Ho ancora il telefono in mano e cerco la posizione, quando ecco che arriva Riccardo.
Qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio su Strava da parte di Riccardo, che mi chiedeva informazioni su un percorso di interesse tra Gavi ed Asti. La parte iniziale del percorso l’aveva già programmata con Bavari, Fontanegli, Pino Soprano, Sant’Olcese, Crocetta d’Orero e Castagnola. Ho proposto alcune alternative di percorso, cercando di rendere interessante la strada ed oggi lanciati i dovuti messaggi con la posizione in tempo reale, ci siamo trovati sul percorso per farne un pezzetto assieme.
Il vento forte da Sud non poteva essere più propizio e si parte veloci, si sale da Schierano a Cascina Vecchia, continuando verso Mantovana, lasciandoci la valle Orba alle spalle e dopo i corti strappi dei Boschi di Sezzadio, siamo in val Bormida, il vento sempre più forte e sempre alle spalle.
Ogni tanto, nelle strade dove è possibile affiancarci, si scambia qualche parola.
Riccardo fisico asciutto da atleta di triathlon, ha quasi una ventina d’anni meno di me, ha una pedalata composta, rotonda e di forza, io a tratti faccio fatica, soprattutto sugli strappi in salita devo dare fondo a tutta la forza che ho e qualche volta conoscendo bene la strada, lo anticipo per non perdere terreno.
Si prosegue, il vento sempre più forte e per fortuna quasi sempre alle spalle. Gamalero, Borgoratto, via Baldi, poi un tratto controvento ed ecco Bergamasco.
Informo Riccardo che lo accompagnerò solo fino ad Oviglio, ho già una sessantina di km all’attivo e non voglio esagerare. Qualche anno fa lo avrei scortato fino ad Asti senza problemi ma non oggi.
Si chiacchiera e si pedala col vento alla schiena e da Bergamasco ad Oviglio è un attimo ma invece di dirigermi verso casa lo accompagno ancora per qualche chilometro, oltre la trattoria LoSanna, fino a Masio.
Ci salutiamo, una forte stretta di mano, la promessa di sentirci ancora per qualche giro in bicicletta.
È bello rendere reali le conoscenze virtuali di Strava, purtroppo non sempre succede.
Un piccolo rammarico, nella foga della corsa e nella fretta di concluderla, non abbiamo pensato a catturare l’attimo con una foto ricordo.
Grazie Riccardo, a presto.
SEMPREINSELLA!