“Rosa Canina”
7/02/2023
• Distanza 58.59 km
• Tempo 2:15:10
• Dislivello 208 metri
La Rosa Canina, capostipite di tutte le rose a noi conosciute, talvolta viene chiamata rosa di macchia, oppure rosa selvatica, a Casal Cermelli - e non solo qui - la chiamiamo, Gratachì, parola dubbia che nel piemontese di Casal Cermelli può significare “gratta qui” oppure indica un prurito alle parti intime del posteriore. La parola dialettale è comunque riferita al frutto della Rosa Canina, che è caratterizzato da un colore rosso e da una consistenza carnosa; commestibile ma non è appetibile in quanto aspro. Ricco di vitamina C, seccato e sminuzzato, questo frutto viene usato in erboristeria per la preparazione di infusi e decotti oltre ad un liquore chiamato appunto gratacül o gratachì, è un efficace antinfiammatorio, indicato per alleviare dolori articolari, depurare l'organismo e rinforzare il sistema immunitario. Pare sia anche un astringente, e forse questa proprietà potrebbe essere all’origine del suo nome dialettale.
Spesso visibile ai bordi delle strade secondarie, o al margine di macchie e boschi è quasi l’unica nota di colore dei mesi invernali.
Nel giro piatto di oggi, percorso su piccole strade ne ho potuto osservare parecchi cespugli di Rosa Canina, rovo che si alterna sovente al Biancospino e dal Cotogno Giapponese , che nel dialetto sono dette “Busrei Bionch e Pum Busrei”; che in inverno sono spogli di foglie e di frutti. Per caso ho trovato anche un grosso cespuglio di gelsomino Invernale, che col suo giallo inteso dei fiori spiccava tra le bacche dei “Gratachì”.
Giro piatto dicevo, con temperatura bassa ma accettabile, un discreto vento da Nord che ho cercato di aggi-rare cambiando sovente direzione. Qualche strada disastrata come il tratto della SP185 in uscita Sud da Casal Cermelli, la strada Trinità da Lungi lasciata andare a se stessa ormai da troppi anni, la SP195 tra Castellazzo e Sezzadio, via Cassarogna tra Tacconotti e Frascaro, La SP240 tra il bivio di Oviglio e Cantalupo, strade un tempo belle ed interessanti ma al momento da evitare .
Una bella volpe, purtroppo morta per investimento, sempre sulla SP185, più o meno dove avevo visto il cinghiale, anch’esso morto; la scorsa settimana
Purtroppo gli animali, come del resto i ciclisti non vanno molto d’accordo con il traffico motorizzato.
SEMPREINSELLA!