Ma va an s'la furca “Le cicale della val Borbera” Forca, sostantivo femminile 1. Attrezzo agricolo per spostare il fieno o la paglia, costituito di un ramo biforcuto di legno duro, oppure di una forcella metallica innestata su un manico di legno. 2. Antica arma in asta, impiegata spec. negli assedi per sollevare le scale o disarcionare gli armati a cavallo, e, in marina per l'abbordaggio. 3. Strumento per l'impiccagione, per lo più costituito da due pali (verticali) che ne sostengono un terzo (orizzontale) donde pende il capestro. 4. Stretto valico di monte A Casal Cermelli, “ma va an s’la furca” si dice, e riferito alla definizione del punto 3, significa “ma vai al diavolo”. Qualche volta me lo diceva mia mamma, quando da bambino per gli atteggiamenti esuberanti che avevo, la facevo letteralmente andare fuori dai gangheri, poi, dato che la mamma è la mamma, si tornava sempre alla normalità. Ho menzionato le “forche” perché questa mattina, proseguendo ancora per un tratto cortissimo, solo 25 km dei 405 che prevede il Giro della provincia di Alessandria, ho scalato il “Colle delle Forche”, detta anche San Martino o Grondona. Salita facile 6 km che, a tratti duri ne alterna altri leggeri, dove si può riprendere fiato. Questa bella strada che collega la valle Spinti con la val Sisola, nel giro completo compreso tra il km 156 ed il 181, sarebbe la sesta, ho evitato la salita successiva, quella di Vendersi, per sfuggire il caldo e non allungare troppo il giro. Bello il rientro dalla Val Borbera, che in questo periodo dell’anno è caratterizzata dal frinire incessante delle cicale, appostate in gran numero sugli alberi che costeggiano le strette di Pertuso, la scenografica gola rocciosa scavata dal torrente Borbera. Poca salita oggi, ma con questo caldo è bene moderarsi, per non fare la fine di qualche giorno fa su per la strada di Cimaferle. Prossimo passo, forse venerdì, 130 km avvicinamento dalla val Borbera e rientro via Tortona, con le salite di, Santa Maria e Vendersi, Pallavicino e Giarolo, poi Cà del Bruno, l’ultima ascesa della parte Sud del giro della Provincia, da qui fino a Casale Monferrato sarà quasi tutta noiosissima pianura. SEMPREINSELLA!