E siamo a settembre, secondo le previsioni meteo, la coda dell’estate ci terrà compagnia ancora per quasi tutto il mese, vorrei approfittarne per girare in bici, ma temo che dati gli impegni non mi sarà possibile.
Ho in mente ancora il giro di San Fermo da Cerendero ma non so se troverò il tempo e la forma per attuarlo, nel frattempo mi diletto con qualche uscita con mia moglie Ornella. Oggi una cinquantina di km in pianura testando le piste ciclabili di Alessandria, strade che non avevo mai percorso, partendo dal camminamento del sotto passo di via Maggioli, continuando su via Moneverde, Viale Teresa Michel, viale Milite Ignoto, strada Forlanini, ciclabili e ciclopedonali mal progettate e prive di manutenzione.
Il giro continua fuori dalla città, sulle belle via dei Preti e strada Cerca, fino ai Gerlotti.
L’intenzione è raggiungere la frazione Cornaglie ma al Giardinetto invece di svoltare a sinistra, proseguiamo dritto in direzione Quargnento. Quando ci accorgiamo dell’errore abbiamo già percorso parecchia strada, a questo punto ci affidiamo alla sapienza di Google Map che ci guida su uno sterrato, ma recupera la strada perduta. Risultato, quasi 7 km in più sul percorso stabilito, cosa che le poco allenate gambe di Ornella non hanno gradito. Sosta alla casa di Campagna di mio cognato e poi con calma si guadagna la strada di casa sperimentando ancora un tratto di ciclopedonale, -la peggiore di tutte- che da via Torino, affianca la SR10 fino a raggiungere la Stazione Ferroviaria di Alessandria. Evitiamo la ciclabile di Viale Brigate Ravenna perché è interrotta per i lavori sul cavalcavia e usciti dalla città, si arriva a casa per la provinciale.
Rispetto al giro precedente -36.5 km- fatto con Ornella e la sua E-bike ho voluto aumentare un po’ la distanza ma l’errore del Giardinetto ha causato un eccedenza chilometrica che Ornella ha sofferto un pochino.
Sono sempre il solito esagerato.
SEMPREINSELLA!