Seconda foratura per Sara in pochi giorni. Camera nuova e copertoncino pure ma contro le graffette di metallo non c'è scampo. Questa la causa della foratura di oggi, sulla strada del ritorno, dopo aver scorrazzato in libertà tra le langhe astigiane e cuneesi. Mombaruzzo, prima salitella, seguita da Bazzana e dopo aver attraversata Nizza Monferrato, ecco San Marzano Oliveto. Corta ma arcigna nell'ultimo chilometro. A Santo Stefano Belbo, si attacca la salita principale del giorno, Seirole e dopo la discesa verso Loazzolo, raggiunta Bubbio, si pedala quasi contro vento fino ad Acqui Terme. Deviazione sul Muro di Orsara e rientro dalla solita strada per Diavoleto e Gaggina. Giro divertente, rilassante, unica pecca, il panorama autunnale offuscato da una lieve foschia.
Mattinata fresca,9, 10 °C nei primi trenta chilometri. Due i percorsi studiati, il primo sulle orme della Rand’Ovada del prossimo 8 ottobre ed il secondo sulle strade dell’astigiano e cuneese. La scelta a Sara. Facciamo il secondo, appena più corto e con meno dislivello, si deve salvare la gamba per la Tre Valli Varesine di domenica prossima. Ci avviciniamo al confine tra le province di Alessandria ed Asti, pedalando in direzione di Sezzadio e Gamalero. Non è possibile salire lo strappo di Gamalero a causa di lavori in corso, finalmente sistemano la frana. San Rocco, Mombaruzzo e Casalotto, ho bisogno di occhiale perché sbaglio a leggere la svolta indicata da Garmin e il giro programmato, diventa forzatamente un giringiro. Improvvisiamo. Si raggiunge Nizza per la strada principale passando per Bazzana, poi sulla bella e tranquilla Via Vecchia per Canelli, raggiungiamo San Marzano Oliveto. Discesa verso Canelli e poi Santo Stefano Belbo, la meta è salire Seirole, strada molto bella, tranquilla, non impegnativa. Vigneti a perdita d’occhio e la valle Belbo che si allontana ad ogni svolta di tornante. Si prosegue per Loazzolo e si scende in valle Bormida. Bubbio, Monastero B.da, siamo in valle Erro e si prosegue verso Acqui Terme per la SP227 e Sara fora la gomma posteriore. Sosta e sostituzione della camera, quasi a tempo di record. Sara che lavora e io che documento fotograficamente il suo operato. Si riparte, strada per Cremolino e svolta sulla SP201. Muro di Orsara con la durissima variante di via XX settembre. Rientro tranquillo, per Ricciotti, Diavoleto e Gaggina. Brava Sara e SEMPREINSELLA!