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Big Bench Hunter: Una panchina in fasce!
06/04/2018
• Distanza 160.39 km
• Tempo 07:18:17
• Dislivello 1385 metri
“Vado piano e nemmeno tanto lontano”
Si effettivamente rispetto allo scorso anno, sono rimasto parecchio indietro, sia sulla distanza che sui metri di dislivello. Già a marzo del 2017 giravo tra i 150 ed i 200 km a giro, quest’anno non riesco ad avvicinarmi ai 200. È un anno meteorologicamente irrequieto e ne pago le conseguenze. Poi da quando ho deciso di non uscire in bici nelle feste e nel fine settimana, pare che i giorni belli vengano solo quando non voglio uscire. Va beh lasciamo perdere, ci sarà il tempo ed il modo per andare in bici.
Questa mattina, non ero molto in forma. Dormito male, dolori alle mani ed alla schiena. Due corsette in bagno ed un doloretto alla testa, che non è passato per tutto il giro.
Salgo in bici ugualmente, controvoglia, senza passione, anche se lo scopo del giro di oggi è andare a scovare una nuova grande panca a Merana. La terza che installano nella provincia di Alessandria. Le altre due, sono a Strevi, Giallo Moscato ed a Rosignano Monferrato, Rosso Grignolino, le ho già visitate entrambe e sono in posizioni stupende.
So già che non riuscirò a vederla per intero, l’inaugurazione si terrà domenica 8 Aprile e come di consueto sarà coperta da un telo.
Parto in direzione di Castellazzo B.da, con una pseudo traccia caricata sul Garmin. La strada fino a Merana la conosco ma ho paura di non trovare la posizione della panchina e poi già che sono nei paraggi, voglio fare una strada a Piana Crixia, che ho sbagliato qualche settimana fa.
Le gambe non girano, in compenso mi gira un po’ la testa, sarà per le corse in bagno. Colazione l’ho fatta, un po’ di roba mangereccia nella sacca ce l’ho messa, se continua questo senso di malessere però, me ne torno a casa sicuramente.
Gamalero, scendo per la SP187, che finalmente è stata ripristinata. A Borgoratto, incrocio due colleghi dell’Amag. Mi sbraccio per farmi notare ma senza riuscirci. La mia squadra, Davide e Andrea, cacciatori di “fughe” d’acqua. Mi fermo e li chiamo al telefono. Bastano poche parole, scherzose, di quelle che si possono dire solo tra persone che sono state assieme e giornalmente al lavoro per tanti anni e quando chiudo la chiamata, qualcosa in me è cambiato. Ho sempre male alle mani, alla testa ed alla schiena ma quelle quattro parole mi hanno dato la carica per sopportare e riprendere deciso il mio viaggio verso Merana.
Cassine, dovrei salire ad Alice ma non mi va, ho in mente la Big Bench di Strevi, quella Giallo Moscato, voglio vedere se è raggiungibile. Mi avvicino passando per Giarino, senza entrare in Strevi, sul muro di Valle Bagnario, quasi mi pianto ma è corto e in cima c’è il bivio per la Big Bench. Svolto subito a sinistra, senza curarmi di come sia la strada. Le ruote non affondano nel terreno umido e proseguo fino alla panchina. Sono sollevato. La veduta sulla valle sottostante, coltivata interamente a vite mi apre il cuore e la mente, mi rilasso. Vorrei arrampicarmi sulla Grande Panca, distendermi sopra ed ammirare oltre al panorama, anche il cielo, che oggi è di un insolito, meraviglioso blu. Non lo faccio. La rugiada della notte è ancora adagiata sulla panchina e finirei col bagnarmi i calzoni e la maglia. Peccato, mangio e riparto. Salgo ancora, sfiorando Ricaldone e attraversando Alice Belcolle, poi l’aria fresca della discesa verso Vallerana mi da ancora un po’ di carica. Acqui Terme, sempre nel traffico. Terzo e la SP30, camion a go-go. Devio per la strada del Rocchino, per qualche chilometro di tranquillità ma dopo Bistagno devo forzatamente riprendere la ex statale.
Ponti, Motechiaro Piana, Spigno e finalmente Merana. Via deciso seguendo Garmin. Un tratto pianeggiante in località Gilarda, poi la svolta a sinistra sul ponte di non so quale torrente ed inizia la salita. Corta, soli 1300 metri ma il primo tratto è veramente durissimo. Il fondo stradale, in verità molto buono, in alcuni punti è però sporco di ghiaietto e la ruota posteriore a volte slitta. Salgo che più piano non si può e nonostante questo, vedo da Strava che ho il terzo tempo sulla salita. Segno che non tutti la fanno e comunque solamente gli scriteriati senza testa e gambe come me.
Salendo incrocio la postazione della Big Bench, non mi fermo la salita termina al Torrione. Non mi fermo nemmeno li, voglio arrivare alla chiesetta in cima al pendio, alla fine dello sterrato. Sono solamente 420 metri sul livello del mare ma il panorama è stupendo. Scendo, verso la Big Bench, solo qualche metro più sotto. È tutta avvolta da un telone blu, ne spuntano solo gli appoggi. È color arancio, quasi fluorescente. Così avvolta, in fasce come un neonato pare un po’ più piccina delle altre ma è solo un effetto ottico. Un vero peccato salire quassù senza potermi sedere. Mi accuccio per vederla da sotto, scatto qualche foto, godo per poco del panorama sulla valle del Bormida e riparto, verso valle. Mi attende la salita verso Chiellini e poi quella di Squaneto. Raggiungo Mioglia e poi la Ex SS334 del Sassello. In altre condizioni, migliori di quelle di oggi, la strada più bella ed interessante da fare, sarebbe stata quella di Cimaferle ma oggi no, preferisco la valle Erro ed Acqui Terme, noiosa senza vera salita ma oggi è così, oggi vado a casa, con un po’ di vento in faccia o forse è solo un’impressione, forse sono solo un pochino stanco ed il vento me lo immagino contrario solamente perché mi fa comodo, visto che non riesco ad andare avanti. SEMPREISELLA!
By: | Un Randagio in bici |
Started in: | Casal Cermelli, PIE, IT |
Distance: | 160,4 km |
Selected: | 160,4 km |
Elevation: | + 1521 / - 1504 m |
Moving Time: | 07:13:37 |
Gear: | Steel Heart |
Page Views: | 1058 |
Departed: | 6 abr 2018 8:50 |
Starts in: | Casal Cermelli, PIE, IT |
Distance: | 160,4 km |
Selected distance: | 160,4 km |
Elevation: | + 1521 / - 1504 m |
Max Grade: | |
Avg Grade | |
Cat | |
FIETS | |
VAM | |
Ascent time | |
Descent time | |
Total Duration: | 07:55:24 |
Selection Duration: | 28524 |
Moving Time: | 07:13:37 |
Selection Moving Time: | 07:13:37 |
Stopped Time: | 00:41:47 |
Calories: | 5834 |
Max Watts: | |
Avg Watts: | 210 |
WR Power | |
Work | |
Max Speed: | 53,9 kph |
Avg Speed: | 22,2 kph |
Pace: | 00:02:57 |
Moving Pace: | 00:02:42 |
Max Cadence: | 109 rpm |
Min Cadence: | 19 rpm |
Avg Cadence: | 63 rpm |
Max HR: | 168 bpm |
Min HR: | 73 bpm |
Avg HR: | 129 bpm |
Heartrate zones: | |
Zone 1: | 24 minutos |
Zone 2: | Una hora 49 minutos |
Zone 3: | 2 horas 40 minutos |
Zone 4: | Una hora 11 minutos |
Zone 5: | 37 minutos |
Best format for turn-by-turn directions on modern Garmin Edge Devices
Best format for turn by turn directions on Edge 500, 510. Will provide true turn by turn navigation on Edge 800, 810, 1000, Touring including custom cue entries. Great for training when we release those features. Not currently optimal for Virtual Partner.
Useful for uploading your activity to another service, keeping records on your own computer etc.
Useful for any GPS unit. Contains no cuesheet entries, only track information (breadcrumb trail). Will provide turn by turn directions (true navigation) on the Edge 705/800/810/1000/Touring, but will not have any custom cues. Works great for Mio Cyclo. Find GPS specific help in our help system.
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