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Border line: Linea di confine
22/03/2018
• Distanza 175.19 km
• Tempo 07:54:42
• Dislivello 1952 metri
“Quando non conosci ne i posti e neppure le strade, aspettati delle sorprese.”
Sacrosanta verità, per bene che si programmi un giro se non si hanno indicazioni precise, si corre sempre il rischio di infilarsi in un “cul de sac” ed è quello che oggi, è successo a me.
Sono anni che rincorro il Giro della Provincia di Alessandria, l’ho già tentato diverse volte, altrettante volte l’ho impostato a tappe, per memorizzare ogni dettaglio, ogni svolta, ogni intoppo e porvi rimedio.
La prima parte: Quella Sud-Ovest, di 106 km (131 con il tratto di rientro da Ovada), tutto sommato è la più semplice, 1700 metri circa di dislivello con le salite di Ricaldone, Montechiaro, il muro di Turpino, Cimaferle.
La seconda parte: Quella Sud-Est, di 141 km (189 con l’avvicinamento ad Ovada ed il rientro dalla rotatoria di Bassignana), la più interessante a parte il tratto pianeggiante tra Casalnoceto e Bassignana, impegna parecchio con le salite dell’Alpino, Sottovalle, Colle delle Forche, Vendersi e Giarolo, non ultima la corta Zebedassi. Per un impegno totale di 2690 metri di dislivello.
Terza ed ultima parte: Quella Nord, di 156 km (182 se contiamo l’avvicinamento alla rotatoria di Bassignana). Bella e interessante anche se la parte iniziale e quella terminale si svolgono in pianura. 1800 metri di dislivello con tanti su e giù, senza vere salite, visto che si svolge sulle colline a Nord di Casale Monferrato.
Questa parte l’avevo fatta parzialmente, quando nel 2014 tentai il giro completo, rinunciando a Valenza dopo 265 km (totali 296 km. ) con il soprasella devastato dal caldo terribile di quel giorno. Oggi ho provato quest’ultima parte, raggiungendo Bassignana e seguendo la traccia Garmin, costruita e controllata al computer. Ma purtroppo, pur avendo controllato minuziosamente tutte le strade mi sono lasciato sfuggire il tratto tra Villamiroglio e Odalengo Grande, che è sterrato e impraticabile con una BDC.
Giornata fredda, soleggiata ma con il cielo leggermente velato, vento che come ormai da sempre, soffia da Nord-Est. Da casa a Bassignana il vento gelido è dritto in faccia e dopo qualche chilometro sono tentato di invertire la marcia e tornarmene a casa al caldo. Ma a Lobbi, aggancio un trattore con al traino una botte di liquami, la mia salvezza, un incentivo a proseguire, fortuna vuole che mi porti fino a Bassignana, più di 8 km alla media di 41 km/h, pura libidine. Poi lo lascio per entrare in Bassignana direzione Mugarone. Cerco di passare il più vicino possibile alla linea di confine della Provincia di Alessandria con le province limitrofe. Valenza, Monte il vento non da più fastidio in collina, salgo talmente piano che quasi non lo sento.Pomaro, Frassineto, Ticineto po’. Un ciclista da qualche km avanti a me, l’ho quasi raggiunto quando a Ticineto, svolta a destra. Io proseguo sulla traccia Garmin ed entro nel paese, quando esco, eccolo ancora la davanti sulla strada per Casale M.to. L’ho quasi raggiunto, vorrei scambiare due parole ma lui si ferma causa necessità fisiologiche. Mi sembra inappropriato fermarmi e continuo del mio passo. Poco prima di Casale, mi chiamano al telefono, devo fermarmi, con i guanti non riesco a rispondere e mentre parlo , ecco che il ciclista passa. Saluta, saluto. Termino la telefonata, e riparto per raggiungerlo ma nuovamente prendiamo due strade diverse.
Casale, lo aggiro da Nord, da Mugarone, sto correndo in sponda destra del Po in direzione Nord Ovest, ora vado ad Ovest ed iniziano le colline. Coniolo Bricco e scendo a Pontestura, Camino, salgo al castello e continuo per Cantavenna. Mi fermo nel punto panoramico, da dove si può vedere il corso del Po e la pianura, oggi un po’ annebbiata, con le ciminiere nucleari di Trino, i vari paesi, adagiati nelle risaie, sullo sfondo, appena a destra, si dovrebbe vedere il monte Rosa ma oggi non è giornata, troppa foschia.
Continuo. A Piagera e sul bivio di Vallegioliti, soprapensiero, eccitato dalla discesa, sbaglio di poco strada e recupero subito il percorso per attaccare la corta ma dura salita a Villamiroglio. Qui cominciano i miei guai.
Seguo la traccia Garmin e finisco in una strada sterrata, torno indietro ed imbocco praticamente alla cieca una strada che a prima vista da sicurezza ma che termina comunque su uno sterrato. Risalgo, un po’ in bici e un po’ a piedi, il fondo della strada e la pendenza assurda non permettono altro. Chiedo informazioni. MI dicono che essendo sul cocuzzolo ed avendo accertato che le strade vicine non portano in alcun luogo mi conviene tornare sui mie passi fino a raggiungere Cerrina. Ma forse scendendo a valle dalla strada del municipio, rischiando un breve sterrato, potrei risparmiare un po’ di strada.
Provo. Dopo un ripido da brividi, su strada asfaltata, decido di chiedere conferma ad una signora, barricata al di la di un alto cancello. Povera donna, è mancante di quattro dita della mano sinistra, con la destra trattiene una sigaretta, dalla quale aspira avide boccate di fumo. Parla in un accento del sud. A volte pare Sardo, altre Campano. Mi rassicura, dice che lo sterrato è bello e tutto in discesa, poi alle case, riprende l’asfalto. Vado. La strada, per il momento asfaltata, è ripida ma bella. Di colpo eco lo sterrato, liscio, senza pietre e buchi. La signora aveva ragione e proseguo. Dietro ad una curva, ecco la sorpresa. La strada diventa un canalone, il battuto di terra è bagnato e fangoso, ampi solchi di ruote lo segnano profondamente. Il mio pensiero va alla signora ma proseguo sperando nell’asfalto finale. Fango, le ruote vi affondano per qualche centimetro, sollevando la terra molle che si incastra nei freni. Cerco di rimanere sulla cresta centrale ma non sempre è possibile. La mia Carrera ne ha vedute tante ma questo è proprio il massimo. Nei punti più difficili, metto giù un piede per mantenere la bici in equilibrio. Poi, così come è iniziato, tutto finisce. Tra le case, asfalto nuovo, nero come la pece, senza tracce di fango, segno che gli abitanti passano dall’altro versante, quello che io ora mi accingo a risalire.
Duro è dir poco, corto, si è corto ma mi ha spezzato le gambe. Il 34x26 quasi non bastava ma in cima ci sono arrivato. Alla sommità, un bivio. Sterrato da entrambe le parti. E adesso dove vado?. Interrogo Garmin che si inventa una scusa per non dire nulla. Seguo l’istinto, vado a destra. La strada scende, lo sterrato è bello, pulito. Qualche tornante e sono nuovamente sull’asfalto. Cerrina è raggiunta. Provo a ricaricare il giro, nulla da fare Garmin si rifiuta. Proseguo a vista. Gaminella, ricarico ancora e questa volta funziona ma devio verso Crea, le gambe pare che reggano. La testa no, arrivando ai piedi della salita, ritorno sul percorso e proseguo verso casa. Quando non ne hai più c’è sempre vento contro e oggi, io non ne ho proprio più. SENMPREINSELLA
By: | Un Randagio in bici |
Started in: | Casal Cermelli, PIE, IT |
Distance: | 176.3 km |
Selected: | 176.3 km |
Elevation: | + 2025 / - 1953 m |
Moving Time: | 07:49:15 |
Gear: | Steel Heart |
Page Views: | 67 |
Departed: | Mar 22, 2018, 8:49 am |
Starts in: | Casal Cermelli, PIE, IT |
Distance: | 176.3 km |
Selected distance: | 176.3 km |
Elevation: | + 2025 / - 1953 m |
Max Grade: | |
Avg Grade | |
Cat | |
FIETS | |
VAM | |
Ascent time | |
Descent time | |
Total Duration: | 08:44:09 |
Selection Duration: | 31449 |
Moving Time: | 07:49:15 |
Selection Moving Time: | 07:49:15 |
Stopped Time: | 00:54:54 |
Calories: | 6809 |
Max Watts: | |
Avg Watts: | 223 |
WR Power | |
Work | |
Max Speed: | 61.9 kph |
Avg Speed: | 22.5 kph |
Pace: | 00:02:58 |
Moving Pace: | 00:02:39 |
Max Cadence: | 119 rpm |
Min Cadence: | 18 rpm |
Avg Cadence: | 66 rpm |
Max HR: | 172 bpm |
Min HR: | 97 bpm |
Avg HR: | 136 bpm |
Heartrate zones: | |
Zone 1: | 19 minutes |
Zone 2: | 40 minutes |
Zone 3: | 2 hours 0 minutes |
Zone 4: | 2 hours 21 minutes |
Zone 5: | 1 hour 23 minutes |
Best format for turn-by-turn directions on modern Garmin Edge Devices
Best format for turn by turn directions on Edge 500, 510. Will provide true turn by turn navigation on Edge 800, 810, 1000, Touring including custom cue entries. Great for training when we release those features. Not currently optimal for Virtual Partner.
Useful for uploading your activity to another service, keeping records on your own computer etc.
Useful for any GPS unit. Contains no cuesheet entries, only track information (breadcrumb trail). Will provide turn by turn directions (true navigation) on the Edge 705/800/810/1000/Touring, but will not have any custom cues. Works great for Mio Cyclo. Find GPS specific help in our help system.
Estimated Time shows a prediction of how long it would take you to ride a given route. This number is based on your recent riding history, and represents an estimate of moving time. Each time you upload a new ride, your Estimated Time profile will adjust to reflect your most recent riding. Only rides exceeding 10 miles (16 km) will affect these estimates.
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