16/06/2020 • Distanza 152.68 km • Tempo 5:42:13 • Dislivello 786 metri “Se manca la Testa non si conclude nulla” Ora mi sfogo: Esistono linee guida per qualsiasi attività anche la più semplice ma non per come si deve asfaltare una strada. Ogni ditta improvvisa. Questa mattina ho potuto vedere: • L’asfaltatura al risparmio, che senza scarifica, ricopre di bitume tutta la carreggiata tranne la banchina. Risultato 5 centimetri di dislivello tra carreggiata e banchina, cosa che le auto non sentono minimamente ma per un ciclista che su certe strade è costretto a viaggiare in banchina è impossibile passare da carreggiata a banchina senza rischi. • L’asfaltatura a discarica, qui l’asfalto e disteso su tutta la carreggiata ed è stata effettuata anche la scarifica laterale per l’aggancio tra bitume nuovo e vecchio ma il “fresato d’asfalto” è stato abbandonato a mucchi al lato della banchina, sull’erba del fosso. Va bene che pare non sia più considerato un rifiuto ma perché abbandonarlo nel fosso e non recuperarlo per un utilizzo migliore!? • L’asfaltatura a rappezzo, la dove c’era il buco ora c’è una montagna di asfalto che se ci sali sopra decolli dritto verso la luna. Tutto qui ma ho notato anche che, dove si è effettuato lo sfalcio dell’erba, sono affiorate le peggiori schifezze che la natura aveva cercato di nascondere per vergogna del genere umano. Ho visto in rete che in alcuni paesi si recupera lo sfalcio ed assieme ad esso anche le eventuali cose abbandonate. Sarebbe un’idea da prendere in considerazione anche da noi, invece di lasciare una distesa di plastica triturata assieme all’erba al bordo dei fossi. Basta, sfogo effettuato, oggi sono polemico, non sono riuscito a terminare il giro che volevo fare e mi girano le scatole. Ma se non c’è la testa anche le gambe sono latitanti. Spero vengano tempi migliori. SEMPREINSELLA!