03/03/2021
• Distanza 103.45 km
• Tempo 4:50:43
• Dislivello 1046 metri
• Bici Costanza
“Ha delle buone qualità ma non si applica con costanza”
Erano anni che non salivo Vargo ed Albarasca, salita resa famosa dalle prime edizioni della Gran Fondo Dolci Terre di Novi, allora si faceva a tutta per guadagnare posizioni, oggi con Sara, l’abbiamo fatta ad andatura turistica gustandoci il panorama e chiacchierando. Dopo Albarasca a salita terminata ci siamo anche fermati a fare amicizia con un bell’esemplare maschio di Anatra Muta (Cairina moschata), adagiato al ciglio della strada a catturare gli esili raggi del sole di oggi e a tenere d’occhio la bianca compagna che razzolava al di la della strada poco distante. Quando ci ha visti arrivare, notando che a differenza degli altri ciclisti che passano e vanno, noi ci siamo fermati, ha subito inarcato la piume del capo, facendosi un po’ più grosso e vista la mia insistenza nel cercare di fotografarlo e forse irritato dalla voce di Sara che lo appellava con nomignoli a lui incomprensibili, ha pensato di voltarci le spalle e defecando a spruzzo di andarsene pei fatti suoi.
Riprendiamo il giro sulla pessima strada ()SP138) che da Sorli scende sulla SP120 della Val Grue.
Ma, ecco cosa abbiamo fatto prima di Vargo ed Albarasca.
L’origine del giro sono un paio di commissioni che io e Sara si dovevano fare nella zona tra Vigole B.ra ed Arquata Scrivia.
Io come al solito arrivo in ritardo all’appuntamento e si parte verso il Colle del Fasciolo, primo GPM di giornata, corto ma con pendenza a due cifre e si prosegue su stradine strette e pittoresche che attraversano i vigneti di Cortese della zona tra Capriata d’Orba e Gavi. Da Francavilla Bisio, si sfiora Pasturana e passeggiando sulla strada Montebello, una serie di strappi in crescendo ci portano a Monterotondo. Poi Serravalle e diamo il via alla scalata di Vargo-Albarasca. Tutto qui! Le commissioni? A già, le commissioni. Io dovevo fare un salto alla HBM per cambiare bici. Lascio li la Costanza e mi riprendo la Blue Sky rimessa nuovo. Sara invece passa alla Bici per fare shopping. Poi dritti a casa che è già tardi.
Un complimento a Sara che pur con poco allenamento ha fatto tutto il percorso senza problemi, mi auguro che riprenda a pedalare con costanza e metodo, ritrovando l’unica cosa che ci tiene in sella oltre alla passione, la testa. SEMPREINSELLA!