“Su strade di traffico, quasi deserte .” Dopo aver fatto 6 volte consecutive le Cappellette da Ovada, seguite da un fermo bici di 10 giorni caratterizzati da pioggia, vento, Pasqua, Pasquetta, ed il passaggio all’ora legale, oggi ho voluto, anzi dovuto riprendere l’attività cicloturistica facendo solo pianura. Sottolineo dovuto, perché gli 83 kg abbondanti che la mia bilancia digitale ha segnato, sono un obbligo a riprendere la bici e pedalare. Previsioni meteo, vento moderato da Sud - Ovest, ne tengo conto nella costruzione del giro, ma di vento per fortuna ne ho trovato proprio poco. Un giro eseguito principalmente su strade provinciali, con (a parte la SP181) un buon fondo ed una larga banchina. Novi Ligure, Tortona, Serravalle, Arquata, ancora Serravalle e Novi Ligure, Capriata, Predosa e Casal Cermelli, un giro giallo chiaro di 4 ore senza salita, con partenza mattiniera, dopo una notte dove ho dormito poco e male, perché soffro il cambio dell’ora. Abbigliamento classico primaverile, con pantaloncini e tre quarti e manica lunga, e tranne un paio di temerari in braghe e manica corta, e altri due in abbigliamento classico invernale, la maggior parte dei tanti ciclisti che ho incontrato questa mattina, erano vestiti come me. Tre cose disturbano e inquietano la mia modesta vita di incallito eremita, il vento le festività, e il cambio dell’ora, per un puro caso astrale, quest’anno questi eventi sono successi nello stesso periodo. Pasqua e pasquetta passano veloci, lasciando un’alterazione eccedente del mio peso corporeo, che cercherò di sistemare aumentando l’attività fisica. Il vento, per me sempre irritante, viene e va per tutto l’arco dell’anno, a volte è possibile prevederlo ma altre, arriva improvviso e devastante, fa parte della Natura, per cui va tenuto com’è. Ilo spostamento di un’ora delle lancette dell’orologio che per una ventina di giorni mi stressa, mi da stanchezza ed irritabilità, ce la portiamo dietro, creata dall’uomo, dal 1965 e non ho speranza che venga abolita. Non resta che attuare l’espediente che usa il mio vicino, che lavorando in campagna, usa il sole come orologio e le lancette non le sposta ne avanti e ne indietro per tutto l’arco dell’anno. Vola Colomba, possibilmente via dal mio giro vita che è stato, si più ampio di com’è ora, ma parlo di tanti anni fa, quando la bicicletta era da anni appesa ai ganci in garage. SEMPREINSELLA!