“in questo pezzo di strada così.” Vi racconterò la storia della 185 Detta anche di Val D’Orba che a nessuno interessa più Sogna un asfalto tutto nuovo Non lo sogni un po' anche tu? Millecentoundici buchi tutti in fila in questo pezzo di strada così Millecentododici buchi tutti in fila in questo pezzo di strada così Pensare che il mio sogno è pedalare Millecentotredici buchi tutti in fila in questo pezzo di strada così Ma la strada è disastrata Auto ferme a bordo strada L’acqua l’ha disintegrata Gomme squarciate Su una strada da paura La Provincia non la cura Millecentoquatordici buchi tutti in fila in questo pezzo di strada così Millecento eccetera, eccetera e giorni e giorni in un pezzo di strada tutti così Ma il mio pensiero è sempre là ed io non dispero Ma il giorno suo verrà Il mondo si commuoverà Vedrà una nuova strada e… Chi mi fermerà? Chi mi impedirà Di pedalare dove vorrò? Chi mi fermerà? Quando io pedalerò Su questa strada che io vedrò? Chi mi fermerà? (Chi mi fermerà?) Chi mi fermerà? (Chi mi fermerà?) Non sono diventato matto, e quelli come me, che nel 1968 avevano più o meno, una dozzina d’anni, possono confermarlo. L'ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito ha l'obbligo di provvedere alla relativa manutenzione, nonché di prevenire e, se del caso, segnalare qualsiasi situazione di pericolo o di insidia inerente non solo alla sede stradale ma anche alla zona non asfaltata sussistente ai limiti della medesima… La manleva messa in pratica dall’amministrazione provinciale, consiste nel solito cartello di pericolo generico, abbinato al limite di velocità di trenta chilometri orari, e chi fa danni se li paga. Anche se, con le voragini che ci sono su questa strada, 30 km all’ora sono ancora troppi. Per chi volesse saperne di più su“Le Opere dei Bartolomeo”, compositori: Sergio Bardotti / Ruggero Cini. “The Rokes e The Cowsills” presentarono questa canzone dal testo bizzarro, ma con un motivo semplice e molto orecchiabile, che a me piaceva molto, ma purtroppo fu eliminata già dalla prima sera. Ecco il testo Originale: Vi racconterò la storia del signor Bartolomeo Fa un monotono lavoro che non lo interessa più Sogna un attimo di gloria Non lo sogni un po' anche tu? Millecentoundici buchi tutti in fila in questo pezzo di ferro così Millecentododici buchi tutti in fila in questo pezzo di ferro così Pensare che il mio sogno è la poesia Millecentotredici buchi tutti in fila in questo pezzo di ferro così Ma il giorno mio verrà E tutto il mondo parlerà e leggerà "Le Opere Di Bartolomeo" Chi mi fermerà? Chi mi impedirà Di volare dove vorrò? Chi mi fermerà? Quando io vivrò Nelle parole che scriverò? Millecentoquatordici buchi tutti in fila in questo pezzo di ferro così Millecento eccetera, eccetera e giorni e giorni in pezzo di ferro tutti così Ma il mio destino è sempre là ed io non dispero Ma il giorno mio verrà Il mondo si commuoverà Leggerà "Le Opere Di Bartolomeo" Chi mi fermerà? Chi mi impedirà Di volare dove vorrò? Chi mi fermerà? Quando io vivrò Nelle parole che scriverò? Chi mi fermerà? (Chi mi fermerà?) Chi mi fermerà? (Chi mi fermerà?) Su questo stupido giro pianeggiante, dovuto al fatto che ho dimenticato il telefono sull’auto che mia moglie usa per andare al lavoro, -e oggi senza telefono siamo tutti perduti- non scrivo una parola. SEMPREINSELLA