“Non c’è da sudare.” Sole di fine Autunno, sole basso all’orizzonte, sole che non scalda, ma l’importante è che ci sia Il Sole! Anche oggi niente nebbia, sembra quasi impossibile che da noi in questo periodo si possa vedere il cielo azzurro, e allora via ci scappa un giro in bici anche oggi. Un giro senza pretese, senza andare lontano, senza salita che in questa stagione da solo problemi, e senza una meta precisa, il classico “giringiro” che ad ogni incrocio prende una direzione diversa. Sbrigo due faccende in casa, e poi via in sella, fuori i soliti 4°C, niente vento, si sta bene e vado sulla medesima strada per Castellazzo B.da, il solito cavalcavia che su Strava è nominato “Cavalcavia casalcermelli” -ma per me è quello di Castellazzo-. A proposito, secondo i calcoli della I.A. di Strava l’ho percorso 16 volte negli ultimi 90 giorni e sempre l’intelligenza stravista, mi ha proclamato “Local Legend” su “Cavalcavia casalcermelli”, la causa di questo riconoscimento, è dovuto alle condizioni precarie di tutte le altre strade che escono dal mio paese e non ad una mia predilezione per il paese di Castellazzo. Castellazzo, Cantalupo, e metto le ruote sulla bella e nuova pista ciclabile, tutta dipinta di rosso, costruita al piano stradale, senza i soliti dossi dovuti ai passi carrai, ben protetta dall’invasione delle auto e quel che più conta è che è solo ciclabile e non ciclopedonale. Spero che il tubo dell’acquedotto che si trova sotto alla nuova ciclabile, sia stato sostituito, perché se ci fosse ancora il vecchio tubo in fibrocemento -Eternit- sicuramente darebbe dei problemi. Rione Cristo e svolto ancora sulla corsia preferenziale per le bici dipinta a terra su via Casalbagliano, proseguo casualmente a zigzag, Oviglio, Borgoratto, Tacconotti, San Rocco, Gamalero, escluso qualche leggero su e giù, è tutta pianura. Salgo sulla SP30, non mi piace ma con il ponte sulla SP186 chiuso per lavori, questa è l’unica strada disponibile per raggiungere casa senza invertire la marcia. Cassine, Castelnuovo Belbo, Sezzadio e la corsa è quasi finita, rimane solamente il brivido della SP185 dove riuscire a non mettere le ruote in un buco è impossibile, e sono a casa. Sotto questo sole è bello pedalare, si, speriamo che duri. SEMPREINSELLA!