“4 Marzo 1923” Questa mattina sono riuscito a fare un paio d’ore nell’orto, il lavoro più urgente era sistemare il terreno dove ho impiantato gli asparagi. Rimosse le piante secche che avevo lasciato a terra a protezione del gelo e per evitare che l’erba infestasse il terreno, rimossa la poca erba cresciuta ai lati dell’impianto, un paio di passaggi a fresa media sempre ai lati. Poi ho provato a zappettare l’impianto ma il terreno è ancora troppo pesante e per non fare danno ho sospeso il lavoro, trovando il tempo per un giro in bicicletta. Un giretto, leggermente meglio di quello di ieri, tempi e distanza quasi uguali ma ho fatto meno fatica, merito del Basso Monferrato che offre strade discretamente in ordine, poco traffico veicolare, e un panorama che io apprezzo molto. La scelta non è stata casuale ma suggerita dallo spiffero freddo di Grecale che anche se non soffiava forte, ho preferito tenerlo come aiuto nel viaggio di ritorno. Piattone iniziale tra Castellazzo B.da e Felizzano, dove la strada accenna leggermente a salire e a Fubine abbozzo con calma la salita della Cascina Meraviglietta, seguita da quella per Cuccaro M.to, dove mi arrampico alla piazza che ospita la Chiesa di Santa Maria Assunta e il Museo Cristoforo Colombo. Cuccaro Monferrato e Lu, un tempo comuni distinti, si sono uniti in un unico ente e Lu ne è il capoluogo, ma non tutti gli abitanti erano d’accordo, tanto che poco prima dell’ufficializzazione dell’unione avvenuta il 1° febbraio 2019, erano comparsi per il paese dei manifesti a lutto per la dipartita del paese di Cuccaro. Ora a pochi anni dall’unione, c’è chi vorrebbe divorziare e una delle cause è proprio il bellissimo piazzale dove sono salito. Alla base del dissidio tra i circa 1300 abitanti, è la decisione dell'amministrazione comunale, con tanto di delibera, di intitolare il piazzale a Nils Liedholm, -cuccarese per scelta e adozione- mentre il comitato 'don Giovanni Caprino', lo vorrebbe intitolato al prelato, che per oltre 44 anni è stato il parroco di Cuccaro. Queste nel 2020,le basi, per una raccolta firme che voleva decretare il divorzio tra i due paesi. Lascio perdere le diatribe tra compaesani e proseguo verso la Strada Panoramica Cuccaro Monferrato - Lu, altrimenti detta Viale don Filippo Rinaldi, strada bellissima, con tratti anche impegnativi, dove transitano poche autovetture ma quelle che passano vanno tutte oltre il limite di velocità. Il tratto tra Lu e San Salvatore è anch’esso un po’ selvaggio per via dei tanti su e giù che si trovano percorrendolo e non ha nulla da invidiare alla strada panoramica appena percorsa. San Salvatore, Mirabello e litigo con tutti i micidiali dossi piazzati sulla SP65, che hanno tolto a noi ciclisti la gioia della velocità in discesa. Dalla rotatoria dei Gerlotti, inizia il tormento del traffico a motore, tutti che vanno “alla va la che va bene”, sorpassi in linea continua, chi taglia la strada, chi svolta senza indicatori di direzione, chi va piano o pianissimo ma crea lo stesso disagio di chi invece va forte o troppo forte. Mi libero da questa situazione solo arrivando a casa, sosto al camposanto del mio piccolo paese, 102 anni fa il 4 Marzo 1923 nasceva mio padre. A Lui dedico questo giro, e tutti i lavori che faccio ancora nel suo orto.