“Quando non sai dove andare” Volevo dare il via al giro a tappe della Provincia di Alessandria, unendo la 1^ e la 2^ tappa, ma la bici montata col Garmin è la Colnago e ad essere sincero, fare Fondoferle-Cimaferle col 39x26 non mi pareva il caso e allora ho cominciato a gironzolare senza una destinazione precisa, inventando pedalata dopo pedalata, quello che si è rivelato un bel giro e forse, con qualche salita che a tratti si presenta più dura di quella di Cimaferle. Parlo della Cavallina, la parallela della SP206 della Cavalla, che Strava nomina come Reg. Buonacossa, quasi tre km al 7% ma con tre strappi duri e punte al limite del 20%. Seguita dallo strappo per Vallosio altrettanto duro ed impegnativo, preceduto da un tratto dove la strada a causa di una frana, si è ridotta ad una fettina di asfalto da percorrere con gli occhi chiusi per non guardare nel baratro. Tutto il resto è pianura, presa pianino all’andata per scaldare bene gambe e cuore e un po’ più forte al ritorno, anche se il mio forte in rapporto a qualcun altro che ha studiato medicina, è un andante moderato. Oggi i camionisti ce l’avevano con me, tutti a suonare nella schiena e si che dove possibile, cercavo di stare al di la della riga bianca di destra. Ma evidentemente abituati a viaggiare per due mesi, praticamente da soli, hanno perso il senso della tolleranza, soprattutto per quei rompicoglioni dei ciclisti, che intralciano loro le ruote. SEMPREISELLA!