"Piove sempre sul bagnato "
07/06/2022
• Distanza 117.23 km
• Tempo 5:03:09
• Dislivello 1003 metri
Ieri sera il temporale si vedeva da lontano, i bagliori dei fulmini sull’astigiano lasciavano chiaramente comprendere che in quella zona Giove Pluvio stava imperversando. Dai lampi si passa ai tuoni, dapprima piccoli e sordi tonfi ma col passare del tempo, rumori sempre più forti e precisi, tanto da poter calcolare in base all’intervallo nel tempo tra lampo e tuono, la distanza, la posizione del fronte temporalesco. Sempre più vicino. La speranza che potesse arrivare anche qui da noi a portare un po’ d’acqua, si faceva sempre più concreta. Il temporale infine è arrivato, portando i suoi lampi ed i tuoni e qualche goccia d’acqua.
All’uscita in bici di questa mattina ho potuto seguire a ritroso le tracce della burrasca notturna, strade bagnate da noi, la terra dei campi ha cambiato colore, si è fatta scura ma di acqua purtroppo ne è venuta proprio poca.
Proseguendo verso Ovest, la situazione cambia, qualche campo porta i segni di piccoli allagamenti, l’acqua ristagna nei punti bassi. Proseguo in collina e si possono vedere i segni di una leggera grandinata, qualche filare di vite con le foglie sfrangiate, acqua nei campi, fango, detriti e foglie sbriciolate sulle strade. In alcuni punti, ho avuto difficoltà a transitare in sella alla bici, ghiaia mista a fango con spessori anche rilevanti occupavano completamente la carreggiata.
Cambiando zona, spostandomi un po’ più a Nord, la situazione migliora, si vedono sempre i segni dell’acqua ma non più fango e detriti ma almeno la campagna è ristorata.
Questa mattina ho avuto difficoltà col Sigma che per un problema di aggancio al supporto a volte non registrava, non riuscendo a risolverlo l’ho rimosso dal manubrio, anche Garmin ha fatto i capricci alla partenza, disconnettendo i satelliti e quando me ne sono accorto ero già a Castellazzo. La batteria probabilmente non era carica al 100% e invece delle solite 8 ore di autonomia ne ha fatte poco più di cinque, giusto il tempo di arrivare a casa.
Stradine anche oggi, belle ed interessanti, salite corte, inizio con la strada Cannata un chilometro al 9%, poi salgo a Casalotto dalla corta ma interessante Regione Croci, i su e giù di strada Baglio e la parte fangosa del giro si interrompe. Zig zag tra Castelnuovo B.bo, Bergamasco e Masio, poi Belveglio e Castelnuovo Calcea, San Marzano Oliveto. A questo punto mi accorgo che la batteria del Garmin ha ancora un paio d’ore di autonomia e visto che anche le gambe sono in riserva, invece di proseguire verso Casteboglione e Ricaldone, punto verso Nizza e poi casa.
Arrivato a Casal Cermelli, noto con disappunto che la terra dei campi, è già asciugata al poco sole del mattino. Un temporale chiama l’altro e sono fiducioso che presto verrà a piovere anche qui a Casal Cermelli e soprattutto nel mio orto. SEMPREINSELLA!