28/07/2022 • Distanza 101.88 km • Tempo 4:31:41 • Dislivello 943 metri “Il minimo sindacale” Innanzitutto grazie agli amici che si sono accorti della mia sparizione dalle pagine giornaliere di Strava e che preoccupati mi hanno contattato per saperne il motivo. E ancora chiedo scusa se in questo mese non ho più aperto Strava e quindi non sono aggiornato sui giri fatti dai tanti amici che seguo. Dopo il l’inevitabile giro del 29 giugno scorso, che ripeteva quasi perfettamente la corsa del 28 giugno 2022 (quello incompiuto della Panda), appagato della sua riuscita mi ero preso un po’ di riposo. Il caldo, alcuni lavori da fare assolutamente in casa e altre cose che ora non sto ad elencare, hanno protratto questa pausa per quasi un mese, ma oggi, giornata meno calda del solito, gonfiate le gomme di buon mattino, sono riuscito con immensa fatica a fare qualche chilometro. Il giro, tra la val d’Orba, Lemme e Stura, inventato passo, passo, non avrebbe dovuto riportarmi sulla stessa strada dell’andata ma bensì proseguire da Tiglieto a Piana di Badia, Olbicella e Cremolino. Purtroppo quasi a Piana di Badia mi sono accorto di aver perduto il ciclo computer Sigma e nell’assurdo quanto improbabile tentativo di ritrovarlo sono tornato indietro fino all’Alpe Garrone, ultimo punto nel quale ero sicuro di averlo. Come ci si può immaginare, il recupero non è stato possibile e se ne starà tranquillo all’ombra di un fosso, scaricando poco alla volta la batteria CR2450, nuova, sulla SP41 di Tiglieto. Unica nota positiva è l’asfaltatura in corso dei primi chilometri di questa bella strada della val Gargassa che a mio parere non era così malridotta da richiedere una ristrutturazione. Nota negativa, l’assenza assoluta di acqua nell’Orba al ponte di Casal Cermelli e a quello sul Lemme nei pressi di Basaluzzo. Ma risalendo la valle Orba, a monte dello sbarramento del Lido di Predosa,tra Capriata ed Ovada l’acqua c’è, idem nello Stura. Mi piace in particolar modo una foto scattata appena fuori dall’abitato di Bosco Marengo, un grande campo incolto, dove per caso, è nato un unico girasole. Da qui il titolo del giro. Un’altra foto che mi piace è quella di Foxy la mia gattina trovatella, che riposa sul divano con l’orso di pezza. Piccina e magrissima quando è arrivata, ora ha recuperato ed è bellissima. SEMPREINSELLA! P.S. 100 km x 1000 metri il minimo sindacale di quando in bicicletta ci andavo senza fare fatica. Oggi le gambe dopo la Crocetta di Tiglieto, non ne volevano più sapere di pedalare, ho inseguito un ciclista da Rossiglione ad Ovada, senza riuscire a raggiungerlo. Mi vien voglia di smettere.