22/08//2022 • Distanza 154.61 km • Tempo 7:50:36 • Dislivello 2228 metri “Langa mon amour” Finalmente un altro giro di colore arancio, per pochi chilometri ma è un ARANCIO, compreso tra i 151 ed i 200 km, faticoso per le mie attuali condizioni, difficile per le salite incontrate sul percorso, casuali, come capita sempre quando mi affido a ridewithgps.com ed al suo editor dei percorsi. Capita sempre così, lancio il programma, imposto la partenza, casa mia e la destinazione, poi cerco di evitare le strade già fatte e quelle di grande circolazione, spostando la traccia sulle piccole strade. Il grande vantaggio che da questo programma in rete è che segnala in anticipo gli sterrati e quindi si possono evitare. Se prestassi un po’ più di attenzione, potrei anche evitare le salite troppo ripide ma non ho questa dote o forse lo faccio apposta, non saprei. Momenti salienti della giornata: • Il passaggio casuale in strada Valle Vento vicino a Gianola, un chilometro al 9.2% con finale sopra al 16% ma Garmin, in un momento di panico ha segnato un 22%. • Bellissima la strada dei Robini, un’alternativa senza traffico alla SP592 tra Canelli e Santo Stefano Belbo. • Valdivilla, leggera ma affascinante. • La solita foratura (ormai sono abbonato) in una discesa con la strada abbastanza disagiata e ripida poco prima di Neviglie. Buca improvvisa che ho cercato di saltare ma la ruota posteriore non ce l’ha fatta, camera d’aria pizzicata e fermo di una ventina di minuti. • Ronconuovo verso Neviglie1500 metri al 10.5% • E veniamo al mio appuntamento con la Donna di Langa, ci pensavo da diverso tempo ma avevo il timore di non arrivarci ed eccola li ad aspettarmi da sempre. Ha la faccia di bronzo, è fredda, ma amo questa donna che rappresenta tutte le donne della Langa, tutte che fin da bambine, con gli stivali ai piedi, la veste lunga, le forbici da potatura in tasca, hanno curato i vigneti, i terreni, la Langa intera e c’è lei a rappresentarle tutte, immobile, incrollabile, appoggiata al muretto che la descrive. Bistrattata nel tempo, la statua era divenuta oggetto di atti vandalici fina ad essere divelta dalla base di sostegno, ma è stata restaurata e sistemata nella sua posizione di origine, più bella che mai. • La sedia gigante di Bacco, che fa parte del BIG CHAIRS TOUR tutto attorno a Cossano Belbo, che comprende la sedia della Terra, la sedia dei Bagnet, la sedia dell’Amore, The Big Family sedie per tutta la famiglia, la panchina dell’Arcobaleno e infine l’Altalena Gigante. • All’altalena gigante ci sono arrivato per caso come per la sedia di prima ma per una strada che mi ha levato il fiato e quasi tutta la passione che ho per la bici. 4300 metri all’8.1% ed in cima ad attendermi e ripagarmi della fatica, un cane di taglia media bianco e marrone con il muso a mezza maschera, affettuoso, fotogenico, giocoso, non me ne sarei più andato via. • Madonna della Neve e Oltre Bormida fatte in una maniera insolita che non avevo mai sperimentato. Solitamente, infilata la strada a Cessole, e raggiunta Madonna della Neve proseguivo verso Bubbio, oppure per la Valle Tatorba ma oggi ho seguito una variante nuova che mi ha portato direttamente a Monastero Bormida, dove alla soglia dei 100 km mi sono concesso un ristoro al bar, necessario perché questa mattina sono uscito con pochissimi viveri. • In ultimo ed è la cosa che mi ha accompagnato per tutto il viaggio è la vendemmia dell’uva Moscato, e la raccolta delle Nocciole. Grappoli d’oro per tutta la strada e trattori, bigonce motorizzate, rumore incessante e lontano dei soffiatori e delle spazzatrici. Una Langa all’alba dell’Autunno ma verdeggiante e viva come sempre in tutte le stagioni. Langa mon amour il vero appuntamento galante di oggi. SEMPREINSELLA, con calma ma sempre.