“Primo giro di un estivo ottobre”
04/10/2023
• Distanza 161.55 km
• Tempo 8:28:02
• Dislivello 2460 metri
Ci pensavo da un po’ di tempo di salire al Todocco, ci eravamo passati vicinissimi, io, Piero e Sergio, il 21 settembre, e avevo pensato a Francesco Caraglio, che nel rientro dal suo ultimo giro proprio al Todocco, aveva avuto un brutto incidente, che lo ha portato via da noi.
Volevo andarci ieri in bici, con le previsioni di vento da Sud, probabilmente sarei rientrato più agevolmente, oggi vento da NE, leggero ma dopo un giro come questo, ad un certo punto sembra la Bora.
Al Todocco ci ero salito anche lo scorso anno, con risultati leggermente migliori di oggi, in un giro un po’ più lungo e con un dislivello di poco maggiore di quello odierno e anche lo scorso anno lo avevo fatto per ricordare Francesco.
Stessa salita, quella che aveva fatto lui, la SP299, che tra le strade che portano al Todocco, forse è quella più semplice, purtroppo oggi non girava bene, sono partito pianissimo, con il solito dolore al ginocchio che poi pian piano se n’è andato, ma le cose non sono migliorate.
Mattina fresca, cielo nuvoloso, quasi freddo in discesa, tanti su e giù tra Mombaruzzo, Castel Boglione,.
A Rocchetta Palafea, l’incontro con una scolaresca in visita alle installazioni dell’artista Gian Carlo Ferraris. Le opere fanno bella mostra al Belvedere, 5 piccole finestre descrivono com’era un tempo il paese e altre 5 più grandi narrano il trascorrere delle stagioni.
Poco più avanti a Sessame, sul muraglione della piazza dedicata ai Caduti di Nassiriya, una serie di 18 pannelli in bassorilievo realizzati da un gruppo di alunni del triennio del Liceo Artistico del locale Istituto Parodi, mi fermo un attimo ad osservarli e poi via sulla strada della Big Bench, n°295.
Per arrivarci, compio una piccola deviazione dal percorso e dopo pochi metri di sterrato polveroso, sono alla grande panchina rossa e gialla di Sessame. In questo piccolo paese della Langa Astigiana, hanno voluto fare le cose in grande e oltre a questa, hanno installato nei pressi del castello, un’altra Big Bench, la 283, blu e azzurra, ci andrò la prossima volta che passo da li.
Proseguo in discesa verso Monastero Bormida e dopo il primo tratto di salita verso Rocchetta Palafea, devio per San Giorgio Scarampi.
In questa zona, ogni paese ha la sua torre medievale più o meno ben conservata, vorrei fermarmi per fotografarle tutte ma ci metterei troppo tempo e mi accontento di guardarle da lontano.
Lascio San Giorgio e la SP24 per infilarmi in una stradina asfaltata di fresco, le indicazioni sono per le Regioni Caposano, Gallesi e Porale, l’ultimo cartello indica Vallescura, mi viene in mente la nostra Vallescura, quella terribile.
Questa è in discesa, meravigliosa, asfalto perfetto come solo nell’astigiano si può trovare, dal fondovalle risalgo verso Perletto e la sua torre, un piccolo intoppo per lavori in corso ma mi fanno passare e scendo a Cortemilia.
La salita del Todocco è ormai vicina, qualche anno fa avrei scelto la strada di Torre Uzzone, la più dura per salire al santuario, oggi come lo scorso anno, dedico tutte le mie forze nel tentativo di raggiungerlo per la strada classica, molto è bella, la ricordo bene, non ci sono più gli Alpaca a metà strada, e non ho la scusa per fermarmi a fotografarli, continuo fino a raggiungere la cima.
Sono esattamente a metà del percorso ma il più è fatto, ora si torna verso casa.
Lascio la SS29 percorrendo la piccola strada dove si incontrano i confini delle provincie di Asti, Cuneo e Savona, e a Brallo, finalmente è discesa vera.
Spigno Monferrato, e non mi va di andare a casa per la SP30, salgo a Cavalli e attacco i muri del Turpino a rovescio, e con le gambe fuse che mi ritrovo sono durissimi, poi è Montechiaro Alto, asfaltano ma riesco a passare, senza sporcare troppo la bicicletta.
Castelletto d’Erro e sono alla ricerca di una strada che unisce la SP225 alla 224, per scendere a Bistagno, sbaglio qualcosa e lascio perdere, arrivo al bivio di Arzello e da qui è la solita strada, il solito cantiere e semaforo rosso a Sezzadio, con il solito vento da NE leggero ma rompiballe.
SEMPREINSELLA!