“Un San Valentino particolare”
Sono in via Lombroso, proprio accanto a Piazza D’Annunzio e sto chiacchierando con Claudio, amico, ciclista ed informatico che non vedevo da moltissimo tempo.
Bicicletta alla mano, stavo attraversando sulle strisce pedonali, quando mi ha visto, ha parcheggiato l’auto e mi è venuto incontro, ma partiamo dal principio.
Previsioni meteo per oggi, sereno o poco nuvoloso, ma a causa di una nebbia talmente umida che tutto, fuori è fradicio come se piovesse, non si vede a 100 metri. Sono solo le otto del mattino e tutto potrebbe cambiare, spero solo che succeda in fretta perché si sta alzando il vento ed è previsto un allerta meteo.
Verso le 11, la nebbia sparisce lasciando il posto ad una bella giornata di sole, e decido per il giro, la solita pianura sul tragitto, Casal Cermelli - Occimiano e ritorno, passando per Alessandria, una settantina di chilometri in tutto, tanto per muovere le gambe.
11:30 e sono in sella, evito il passaggio sul tratto della SP185 nel tratto da casa mia fino al ponte sul Bormida perché è proprio messa male, e rimedio passando per Castellazzo Bormida.
Entro in cittàin via Bensi, e in via Maggioli evito il sottopasso deviando per Viale Brigate Ravenna. Tutto bene, poco traffico, giornata stupenda, solo il vento, come da previsioni comincia a soffiare con una prepotenza crescente. Scendo dal cavalcavia verso la stazione ed percorrendo la rotatoria di Corso Borsalino, sento che la bici non segue una traiettoria adeguata.
Ho forato la ruota posteriore, mi fermo, controllo ed è proprio così. Concorso di colpa tra le strade distrutte e la mia incuria per la manutenzione, dato che monto dei copertoncini super usurati. Pazienza, mi metto con calma a sostituire la camera ma quando carico la bomboletta di CO2 e tento di gonfiare la camera, mi accorgo che l’uscita dall’uscita dell’erogatore mancano dei pezzi, non so dove siano finiti e quel che è peggio non riesco a caricare l’aria.
Chiamo mia moglie che si attiva per il recupero.
Mentre mi sposto con la bici in un posto comodo e fuori dal traffico, ecco che un’auto rallenta, l’autista mi fa un cenno, accosta e si ferma, una stretta di mano ed ha inizio una lunga e piacevole chiacchierata fino all’arrivo dell’ammiraglia. Claudio mi da una mano a caricare la vecchia Carrera e ci lasciamo con la promessa che per la primavera si possa fare un giro assieme.
Salgo in macchina, è San Valentino, mia moglie mi ha fatto l’ennesimo regalo venendo a recuperarmi per fortuna questa volta non molto distante da casa.
A casa, controllo l’erogatore, mancano l’o-ring sottile, la rondella di spessore e l’anello di gomma, dove siano finiti è un mistero. Mi torna alla mente che tempo fa in un giro fatto con Piero e Sergio, avevo trovato a terra, un erogatore uguale al mio, un po’malridotto, tutto sporco e da bravo accattone che non butta via nulla, lo avevo messo in tasca. Lo cerco nella scatole delle cose per la bici, lo smonto, recupero i pezzi mancanti, rimonto tutto sul mio e sono a posto per il giro di domani, sempre se ci sarà un giro, ma prima devo cambiare i copertoncini che sono praticamente sulle tele.
SEMPREINSELLA!