22/03/2021
• Distanza 101.96 km
• Tempo 4:03:59
• Dislivello 813 metri
• Bici Blue Sky
Giro piatto, dopo qualche giorno di pausa, nato a tavolino, caricato sul Garmin e poi stravolto completamente, seguendo le sensazioni e la ruota anteriore della bicicletta. Divertente.
Ed è per puro caso, quindi che a Bergamasco, ho incontrato i colleghi dell’AMAG, un piacere immenso, anche perché erano quelli del mio reparto: “Ricerca dispersioni”.
Davide D. e Andrea con l’aggiunta di Davide S. e Maurizio, nuovi del reparto. Li trovo sul rettilineo tra la rotatoria e il paese, pare che ci sia una grossa dispersione e l’abbiano, come si suol dire “centrata”. Quattro parole, scherza a distanza di sicurezza, ricordi, legati a quella particolare zona, battuta a tappeto su commissione, da me ed Andrea prima ancora che l’Amag assumesse il carico della rete idrica. Saluto e scappo via, li lascio affinare il punto di fuga, poco avanti incrocio un’altra auto dell’Amag ma non riconosco il conducente, attraversando il paese, ecco un altro mezzo dell’Amag, lo guida Antonio, il coordinatore a subito appresso il furgone con l’attrezzatura. Lascio in manubrio e allargo le braccia, come dire- “Ma siete tutti qui”. Anche l’autista del furgone, lascia per un attimo il volante e imita il mio gesto allargando a sua volta le braccia. Ho la tentazione di tornare indietro e salutarli tutti, ma è un brutto periodo, per i saluti e proseguo sul giro, davanti alle ruote, scegliendo la strada incrocio dopo incrocio. E il problema di questo tipo di percorso è che non si sa mai dove si finisce o peggio se la strada finisce ed ecco che poco prima di Rocchetta Tanaro, in frazione Asinara, mi imbatto in uno sterrato e devo tornare indietro, poi tutto liscio fino a casa. 100 km anche oggi, magari domani replico, non so, dipende dal tempo meteorologico e dal mio recupero.
Appena fuori Alessandria, raggiungo un ciclista. Io non sopporto due categorie dei ciclisti, quelli che non salutano e quelli che fanno lo scattino sul cavalcavia ti si piazzano davanti e rallentano. Questo qui, (mi pare di conoscerlo ma non dico chi è) fa parte di tutte e due le categorie. Andava a 25 km/h, non ha risposto al saluto quando l’ho passato e ha fatto lo scattino sul ponte, superandomi a 30 km/h e rallentando subito a 25. Poi per fortuna si è tolto dalle ruote svoltando a destra per Castellazzo, senza segnalazione.
Un saluto a Fabrizio che ho incrociato sul passaggio a livello. SEMPREINSELLA!