"Cantiere T.A.V. : Lavaggio strade" 13/05/2022 • Distanza 118.25 km • Tempo 5:20:36 • Dislivello 1500 metri 3 giri a giorni alterni questa settimana, 345 km, tempo addietro capitava a volte di farli in una sola giornata al sabato e alla domenica, uscire col gruppo e farne ancora un centinaio ma le cose cambiano e non si può più pretendere quello che il fisico non riesce a dare. Sono comunque soddisfatto, è segno che qualcosa sta cambiando, mi serve un po’ di più per recuperare ma vedo che le cose vanno meglio. A, B, C, • Alpino 4,5 km, D+317 m, 7.1% medio • Bocchetta 10.9 km, D+ 450m, 4.7% medio • Castagnola 3.9 Km , D+ 218 m, 5.8% medio Tre salite che nella bella stagione sono meta di tanti ciclisti alessandrini che attraversata l’ultimo lembo della Pianura Padana, raggiungono l’Appennino e le sue salite più vicine, qualcuno poi si avventura al di la dello scollino, scendendo in Liguria. Alpino, Bocchetta, Castagnola, e il caso vuole che si possono mettere in ordine alfabetico e volendo, anche scalare nello stesso ordine, non è la prima volta che lo faccio ma questa volta, complice la frana di Borgofornari e la mia scarsa tenuta sulla distanza e salita, ho preferito Alpino a parte, non scollinare e tornare indietro per lo stesso versante di salita. Alpino, semplice, salito al fresco, con calma e leggermente contro vento, lo spettacolo della valle del Gorzente che si vede da lassù è sempre emozionante. La discesa agli Eremiti e la successiva verso Voltaggio, sono sempre suggestive ed esaltanti, ma occhio alle curve a volte insidiose. Nel caso della Bocchetta, scendere dallo stesso lato non si è rivelata una buona idea. Nei primi chilometri della salita è presente un cantiere T.A.V. e la strada per un lungo tratto è ricoperta di un sottile e compatto strato di polvere chiara, ha un colore bianco sporco, al passaggio dei mezzi pesanti non si alza molto da terra ma per evitare che succeda, vengono effettuati dei lavaggi del tratto stradale. All’andata con la strada asciutta e spazzata da un buon vento da Sud, la polvere si è limitata a marcare di chiaro il battistrada delle mie ruote che sono tornate pulite appena la polvere è finita. Al ritorno, alle 10:20 circa arrivando in prossimità del cantiere mi sono trovato un fiume d’acqua che scendeva a valle occupando tutta la carreggiata. Il disagio immediato, visto che scendevo abbastanza veloce è stato mantenere la bici attaccata all’asfalto, poi diminuita la velocità, la sensazione di bagnato alla schiena è diventato il secondo problema, arrivato a Voltaggio dopo un lungo tratto asciutto ecco il terzo problema, bicicletta, gambe, fondo schiena e soprattutto la borraccia, ricoperte di uno strato di fanghiglia grigiastra essiccata. La Castagnola terza salita di giornata, fatta senza poter bere nonostante avessi fatto scorta d’acqua a Molini. Ho dovuto scollinare per riuscire a ripulire la borraccia dallo strato di fango alla fontana del Pian dei Grilli e poter finalmente bere. Quali siano i componenti della polvere è meglio non saperlo, la zona di Voltaggio è ricca di Asbesto ed è probabile che una piccola percentuale di questo materiale sia contenuta nella polvere. Vento a favore al ritorno, peccato che dopo tre salite le gambe non c’erano più per spingere al massimo. SEMPREINSELLA!