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“Il mattino ha il vento in poppa”
È cambiato il vento finalmente, spero che porti qualcosa di buono, tipo un bello scroscio d’acqua a dissetare le campagne ma le previsioni meteo per ora lo negano. Sarà vento forte da Sud anche domani e poi ritornerà il noiosissimo vento da ENE, a limitare giri interessanti come quello di oggi in val Vobbia.
La valle del torrente Vobbia non l’avevo mai fatta in questa stagione e francamente me la aspettavo più fredda, ma non è stato così. In oltre essendo chiusa tra alte pareti rocciose, a tratti riesce anche ad escludere il vento che oggi era particolarmente forte.
Questa mattina sono partito poco prima delle 8, la temperatura 10 °C lo ha permesso, e questa partenza, diciamo mattiniera, mi ha dato modo di evitare per qualche chilometro il vento a sfavore.
Sulla strada tra Casal Cermelli e Novi Ligure è l’ora di punta, traffico a motore soprattutto pesante, tutti che hanno premura, passaggi rasenti al manubrio, strombazzate, sorpassi con striscia continua fregandosene se in senso contrario c’è una bicicletta.
Si una bicicletta, perché è questo che vedono certi automobilisti, una cosa con due ruote che intralcia il traffico.
Superata Novi, sulla strada per Serravalle, mi approprio dello spazio tra la linea bianca e la banchina e pedalo più tranquillo. Dopo Arquata, il traffico diminuisce ma approfitto ugualmente di alcuni tratti di strada -come Cà Bianca- che si staccano dalla provinciale per levarmi di torno le automobili. Più avanti, quasi ad Isola del cantone, da bravo dislessico geografico, confondo Prarolo con Prodonno e mi ritrovo in un vicolo cieco, recupero la strada e finalmente sono in val Vobbia.
Falsopiano positivo, vento quasi assente e arriva quella meraviglia che è il Castello della Pietra.
Incastonato tra due speroni di roccia, ed eretto forse tra l’anno 1000 ed il 1100 per presidiare l’antica via di collegamento tra Vobbia ed Isola del Cantone, passò per le mani di diverse famiglie genovesi -Spinola, Adorno, Fieschi- e con l’abolizione dei Feudi Imperiali voluta da Napoleone Bonaparte, ebbe inizio la sua decadenza. Dopo l’abbandono dell’ultimo castellano, fu dato alle fiamme.
In tempi recenti la famiglia Beroldo lo donò al Comune di Vobbia e dal 1994 è aperto al pubblico, ma per visitarlo ci vogliono buone gambe e circa 20 minuti di cammino, per percorrere la strada diretta che lo raggiunge.
Lascio il castello e raggiunta Vobbia, si aprono tre alternative:
1. Costa Salata o San Fermo. San Fermo è ancora fuori dalla mia portata - e mi sa che quest’anno sarà irraggiungibile- Costa Salata è facile ma mi porta in val Sisola e poi in val Borbera, cosa che non mi aggrada .
2. Alpe di Vobbia e Passo dell’Incisa. Mi piacerebbe salire ai 1000 metri dove c’è anche una Big Bench ma vale il discorso di San Fermo, ancora troppo dura.
3. Crocefieschi. Quella più abbordabile e salgo per la contorta SP9 -GE- 4,5 km e 6,5% la pendenza media, 9-10% le punte massime.
Non salgo bene, un dolore alla coscia destra mi impedisce di spingere ed alzarmi in fuori sella, probabilmente le salite dure di lunedì scorso hanno fatto danni. Mi arrangio come posso e in un tempo interminabile scollino nel paese dei Fieschi.
Ora potrei scendere direttamente verso Camarza e Busalla senza fare un metro di salita ma non mi piace e tiro dritto -con poca salita in più- raggiungo Sorrivi, Montemaggio e Savignone, strada molto più appagante.
A Montemaggio mi fermo per dare due coccole ad un cavallo che pascola in compagnia di tre asinelli. Sono in un prato al di sotto di un alto muro che sorregge la strada, il cavallo si avvicina ed alzando la testa si lascia dare dei grattini al muso. Strappo un erbaccia dal bordo della strada e gliela porgo. La addenta e sfregandola contro al muraglione, libera le radici dalla terra, se la mangia e poi alza la testa per vedere se cade ancora qualcosa. Ma per me è tardi e dopo un ultimo grattino risalgo in bici.
Avendo più tempo e gambe a disposizione, sarebbe stato interessante il passaggio da Nenno e Casella, ma ci sarà occasione questa estate.
Busalla e ricomincia il caos di autovetture, gente a piedi, tutti che si guardano ma non mi vedono, eppure non vado fortissimo. Esco dalla bolgia busallina e mi lascio spingere dal vento di mare -ora fortissimo- fino a Borgofornari.
Tentenno, indeciso se proseguire sulla SS35 dei Giovi verso Isola del Cantone -così facendo manderei a monte il giro circolare- e decido di salire la Castagnola, 5 km, 5,3%, max 11.2%. Il primo tratto, quasi pianeggiante è fradicio dell’acqua gettata per trattenere la polvere bianca lasciata dai mezzi pesanti del Terzo Valico, lasciato il territorio ligure, entrando nella provincia di Alessandria, l’asfalto è asciutto e la tanta polvere, fine come talco, imbianca le ruote della bici.
Salgo con calma, ogni tanto una fitta alla coscia e tra una spinta del vento e l’altra, la salita, inaspettatamente termina.
Discesa e vento a favore, un occhio di riguardo ai semafori di cantiere e sono a Voltaggio.
Qui il vento è veramente fortissimo, ma il dolore alla gamba mi impedisce di spingere come vorrei e lascio andare la bici a se stessa spinta dal vento come fosse una barca a vela.
Gavi e per evitare la strada piuttosto malridotta di Francavilla Bisio, decido di salire a San Cristoforo, poi il vento fa il resto e in poco tempo sono a casa.
Penso che per un po’ lascerò riposare la bici, ho un sacco di lavori da sbrigare a casa e nell’orto e nel frattempo spero che si sistemi anche la gamba.
Lo dico ma sono quasi sicuro che non lo farò.
SEMPREINSELLA!
By: | Un Randagio in bici |
Started in: | Casal Cermelli, PIE, IT |
Distance: | 117,8 km |
Selected: | 117,8 km |
Elevation: | + 1334 / - 1333 m |
Moving Time: | 05:06:09 |
Gear: | Blue Sky |
Page Views: | 26 |
Departed: | 23.03.2023, 07:53 |
Starts in: | Casal Cermelli, PIE, IT |
Distance: | 117,8 km |
Selected distance: | 117,8 km |
Elevation: | + 1334 / - 1333 m |
Max Grade: | |
Avg Grade | |
Cat | |
FIETS | |
VAM | |
Ascent time | |
Descent time | |
Total Duration: | 05:24:51 |
Selection Duration: | 19491 |
Moving Time: | 05:06:09 |
Selection Moving Time: | 05:06:09 |
Stopped Time: | 00:18:42 |
Calories: | 4122 |
Max Watts: | |
Avg Watts: | 224 |
WR Power | |
Work | |
Max Speed: | 66,7 kph |
Avg Speed: | 23,1 kph |
Pace: | 00:02:45 |
Moving Pace: | 00:02:35 |
Max Cadence: | 115 rpm |
Min Cadence: | 19 rpm |
Avg Cadence: | 70 rpm |
Max HR: | 153 bpm |
Min HR: | 79 bpm |
Avg HR: | 130 bpm |
Heartrate zones: | |
Zone 1: | 18 Minuten |
Zone 2: | 41 Minuten |
Zone 3: | Eine Stunde 25 Minuten |
Zone 4: | Eine Stunde 51 Minuten |
Zone 5: | 35 Minuten |
Best format for turn-by-turn directions on modern Garmin Edge Devices
Best format for turn by turn directions on Edge 500, 510. Will provide true turn by turn navigation on Edge 800, 810, 1000, Touring including custom cue entries. Great for training when we release those features. Not currently optimal for Virtual Partner.
Useful for uploading your activity to another service, keeping records on your own computer etc.
Useful for any GPS unit. Contains no cuesheet entries, only track information (breadcrumb trail). Will provide turn by turn directions (true navigation) on the Edge 705/800/810/1000/Touring, but will not have any custom cues. Works great for Mio Cyclo. Find GPS specific help in our help system.
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