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La curva del Perdono
“Creto, punto panoramico”
Sapevo dell’esistenza della “Curva del freddo” entrando ad Acqui Terme da Visone, dove nei mesi invernali, essendo esposta sempre all’ombra è infida e ghiacciata, di “Curve della Morte” ce ne sono tante, purtroppo sulle nostre strade, una famosa e per fortuna comica è quella del film “Il Vigile” con Gasman ed Sordi, un’altra drammatica è presente nel film -semi sconosciuto- del 1978 “Deadman's Curve” che tradotto letteralmente sarebbe “La curva dell’Uomo morto” ma il titolo affibbiatogli per il pubblico italiano è “La Curva della Morte”.
Curve, curve e in bici se ne trovano tante, pericolose soprattutto in discesa, basta un sasso, un legnetto, un po’ di ghiaietto e si sbanda o si vola se la ruota posteriore si inchioda.
Ieri sera, smanettavo sul PC cercando un giro abbordabile per la mie attuali capacità e viste le solite previsioni meteo con vento da ENE di puntare a Nord per avere un rientro facile, ma a Nord, che vuol dire Basso Monferrato ci ho fatto gli ultimi due giri e non mi andava. Valutata la forza del vento prevista ho pensato ad un giro in valle Scrivia, Busalla, Casella, Torriglia. No, Torriglia no, è ancora troppo lontana. E guardando la mappa li attorno ecco che salta fuori Creto da Trefontane e ingrandendo la mappa viene fuori il punto panoramico della Curva del Perdono.
Creto l’ho fatto tante volte da entrambi i versanti ma non avevo mai fatto caso che ci fosse una segnalazione Google riguardante la Curva del Perdono. Mi sono incuriosito e ci sono voluto andare.
Per arrivarci la strada più breve è quella della Castagnola, e dopo il colle del Fasciolo -un mito qui da noi- San Cristoforo, Gavi e Voltaggio, ecco che ne salgo lentamente le rampe di questa bella e corta salita, teatro stabile del Giro dell’Appennino.
La SP163 della Castagnola -versante piemontese- in seguito ai lavori satellite per il Terzo Valico è stata ristrutturata, con canali di scolo, guardrail, asfalti, muretti in pietra, lavori ancora non del tutto terminati perché in alcuni punti la strada sta franando a valle -cosa tipicamente italiana- e restringimenti, semafori e intoppi non mancano, ma data un’occhiata tranquilla dalla bici -cose che in auto non sono facili a vedersi- ecco che i canali e le caditoie di scolo delle acque piovane sono ingombri di terriccio, fogliame, legni. Nelle fessure dei bellissimi muretti in pietra si stanno ergendo piccoli alberi che se non verranno rimossi provvederanno a breve a disintegrare i manufatti.
Questo succede nel territorio piemontese, ma scollinando il Pian dei Grilli e scendendo più avanti nel versante ligure, ecco che è tutto perfetto. Oddio, andando n bici un piccolo inconveniente c’è anche in Liguria, verso le dieci e trenta circa, un autobotte riversa abbondante acqua sulla strada per lavare il pulviscolo bianco che i camion del Terzo Valico dei Giovi, rilasciano al loro passaggio. Questa situazione si presenta anche transitando strada della Bocchetta, acqua a fiumi. E questa mattina, scendendo la Castagnola, acqua a fiumi e fortuna vuole che l’autobotte era sulla opposta carreggiata altrimenti sarei sicuramente affogato. Schiena, scarpe, bici, inzuppate e asciugando, permane un bel colore bianco sporco su tutto.
Prossimamente cercherò di evitare.
Torno alla Curva del Perdono e del perché ha questo nome.
Fatte le dovute indagini dal sito Genova To Day è emerso che da questo punto panoramico -ultimo e secco tornante tra Aggio e Creto- nelle giornate esenti da foschia si possa intravvedere il Santuario della Madonna della Guardia di Genova, che è piazzata sul monte Figogna ad una distanza -dalla curva- in linea d’aria di circa 11,5 km.
Si dice, infatti, che nelle giornate molto limpide la curva offra una vista aperta sulla città di Genova, sino al capo opposto, e che sia possibile riconoscere a vista la sagoma del santuario della Madonna della Guardia.
Proprio per il panorama e la vista aperta, in passato molte persone si fermavano all’altezza della curva per un attimo di raccoglimento e preghiera, chiedendo, appunto “perdono”.
Io nelle condizioni ottimali di qualche anno fa, a questo punto ero più o meno ad un terzo del percorso e la curva sia in salita che in discesa per me era solamente strada, ma oggi la curiosità mi ha spinto fino a li e mi sono fermato in questo tornante che offre un bel panorama, ho cercato per diversi minuti la sagoma del Santuario ma non sono riuscito a vederla. Invece di gettarmi in discesa verso Doria e proseguire verso Fontanegli, Bavari, Apparizione e magari il Fasce -come avrei certamente fatto qualche tempo fa- ho invertito la marcia e sono tornato a casa quasi sulla stessa strada dell’andata.
Ho comunque chiesto perdono, per tutte le cazzate che ho fatto in bicicletta, soprattutto per tutte le volte che ho richiesto soccorso e mia moglie ed è arrivata a raccogliere quel poco di me che restava.
SEMPREINSELLA!
By: | Un Randagio in bici |
Started in: | Casal Cermelli, PIE, IT |
Distance: | 141.4 km |
Selected: | 141.4 km |
Elevation: | + 1237 / - 1197 m |
Moving Time: | 05:35:15 |
Gear: | Blue Sky |
Page Views: | 15 |
Departed: | Apr 19, 2023, 8:28 am |
Starts in: | Casal Cermelli, PIE, IT |
Distance: | 141.4 km |
Selected distance: | 141.4 km |
Elevation: | + 1237 / - 1197 m |
Max Grade: | |
Avg Grade | |
Cat | |
FIETS | |
VAM | |
Ascent time | |
Descent time | |
Total Duration: | 06:09:42 |
Selection Duration: | 22182 |
Moving Time: | 05:35:15 |
Selection Moving Time: | 05:35:15 |
Stopped Time: | 00:34:27 |
Calories: | 4564 |
Max Watts: | |
Avg Watts: | 227 |
WR Power | |
Work | |
Max Speed: | 53.9 kph |
Avg Speed: | 25.3 kph |
Pace: | 00:02:36 |
Moving Pace: | 00:02:22 |
Max Cadence: | 122 rpm |
Min Cadence: | 20 rpm |
Avg Cadence: | 69 rpm |
Max HR: | 164 bpm |
Min HR: | 92 bpm |
Avg HR: | 131 bpm |
Heartrate zones: | |
Zone 1: | 10 minutes |
Zone 2: | 37 minutes |
Zone 3: | 2 hours 19 minutes |
Zone 4: | 1 hour 40 minutes |
Zone 5: | 33 minutes |
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Best format for turn by turn directions on Edge 500, 510. Will provide true turn by turn navigation on Edge 800, 810, 1000, Touring including custom cue entries. Great for training when we release those features. Not currently optimal for Virtual Partner.
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