“Rocchetta Palafea” Giro improvvisato sulle orme di un viaggio in auto fatto l’altro ieri con mia moglie, con qualche modifica essenziale per evitare il troppo traffico pesante della SP30. Per ora la partenza più mattiniera della stagione, 7:30 in bici, 8 gradi la temperatura, previsto vento forte da Sud -che potrebbe darmi una mano- nel pomeriggio, ma io devo essere a casa presto, oggi rientra mio figlio Marco da Bistagno e mia figlia Elisa ci fa visita, e si pranza tutti assieme come da tanto non succedeva. Per evitare un piccolo tratto della odiosa SP185 passo da via Cavour e via Martina, ma ne evito proprio poca di provinciale e buche e traffico me le sopporto fino a Portanova dove devio in via Rossa e da li tutto scorre tranquillo senza l’assillo delle auto e dei camion. Proseguo per Sezzadio, Gamalero e puntando su San Rocco, mi accorgo che il Garmin questo miserabile, senza un preciso motivo non ha attivato la navigazione satellitare, quindi anche se il chilometraggio è esatto, la traccia comincia da Gamalero, se non fossi un capricorno sarebbe tutto normale, ma lo sono e mi girano le scatole. Attivati i satelliti, proseguo su una strada fatta centinaia di volte, Mombaruzzo Stazione, Gianola, Castel Boglione, Rocchetta Palafea. Tempo fa a Rocchetta Palafea, avevo notato nella via del cimitero, che il muraglione di contenimento della collina presentava delle finestre ricavate nel getto di cemento, più recentemente, in alcune delle finestre erano state posizionate delle sculture su lamiera e le avevo fotografate, oggi ho potuto ammirare l’opera completa,inaugurata il 3 dicembre 2022 ed intitolata “Le Stagioni della Memoria, tutte le 10 finestre, sono state completate con le opere dell’artista Giancarlo Ferraris, e si possono ammirare alla luce del sole oppure alla sera con un suggestivo effetto di retro illuminazione. Chiaramente l’obiettivo del giro non era Rocchetta Palafea, ma le salite della Madonna della Neve da Bubbio e Santa Libera di Cossato da Cessole, ma ho trovato interessante il muraglione di Rocchetta ed ho ritenuto interessante parlarne. Dopo la discesa a Cossano Belbo il giro non ha più storia, vento in direzione variabile che nel finale si assesta da Sud, come da previsioni. Un giro divertente da fare prossimamente in compagnia. SEMPREINSELLA!