“Ma mi, ma mi, ma mi, quaranta dì, quaranta nott,”
Pigrizia, impegni, brutto tempo, nebbia, soffro un po’ il freddo, non sono più giovane, fatto sta che dall’ultimo giro in bici “La lunga estate di San Martino” del 24 novembre scorso, sono passati 40 giorni. Non sono un amante di rulli, palestre, piscine, corsa ecc., non vado nemmeno a curiosare su Strava e chiedo scusa a tutti gli amici ciclisti se mi perdo il loro bei giri. Anche se non faccio nessuna attività sportiva, fermo non ci sto, ho un sacco di impegni e mi muovo comunque sia con il corpo che con la mente.
Quaranta giorni fermo, la forma che già non avevo ha finito per andarsene completamente, e quello che chiede la testa, le gambe non sono in grado di eseguirlo. Volevo iniziare bene l’anno con 100 km sul giro del Quadrifoglio, ne ho fatti la meta e sono soddisfatto.
Il giro del Quadrifoglio è studiato apposta per i momenti di crisi o scarsa forma,composto da quattro giri di circa 25 km collegati tra loro, dove ogni giro parte e arriva a Casal Cermelli, permette di interrompere la corsa quando il fisico non risponde più molto bene. A dire la verità, oggi ne potevo fare comodamente tre senza troppo soffrire ma ho preferito non stancarmi troppo, in modo da riuscire a portare avanti un lavoro che ieri non avevo terminato.
Primo giro dell’anno e prima sverniciata, presa sulla SR10 ad opera di un ciclista che mi ha passato quasi al doppio della mia velocità. In dirittura d’arrivo ho raggiunto tre ciclisti ancora in fase di riscaldamento, tre amici che non vedevo da molto tempo, piacevole incontro.
SEMPREINSELLA!
P.S. niente foto oggi a causa della fretta e dei guanti invernali che non permettono l’uso di uno smartphone, ne metto qualcuna dei miei due A-mici terribili, che quando non se le danno di santa ragione, mangiano o dormono.