“Variante Monastero e Baretti.” Ultimi giorni d’inverno con temperature totalmente primaverili, e provo a fare una piccola salita. Volevo aspettare i 1000 km, ma sono stufo di pianura e mi sono lanciato nella salita Ovadese più classica che ci sia, la SP200, ovvero le Cappellette da Ovada. L’ho fatta in un modo inusuale, che nessuno fa, inserendo sia la variante del Monastero delle Passioniste che la Regione Baretti. Quest’ultima esclude l’ultima curva della salita classica, rendendo gli ultimi metri di salita veramente duri, ed è contemplata nella tracce GPS, mentre quella del Monastero che taglia via la seconda curva, rendendo più impegnativa la salita, ha una distanza talmente esigua che il tracciato su Strava viene scambiato con altri che praticano la fatidica curva. Detto questo, oggi ho fatto un giretto che penso -meteo permettendo- di ripetere per tutta la settimana. È un periodo impegnativo, devo partire con l’orto e non ho troppo tempo da dedicare alla bicicletta, verranno tempi migliori. Tornando a casa per la SP190 Retorto-Cremolino e transitando per Carpeneto, non ho potuto fare a meno di notare con dispiacere, che la pratica della capitozzatura, continua ad essere applicata indistintamente su molti tipi di alberi. In questo caso, il meraviglioso viale a fianco del camposanto, è stato privato di tutte le chiome, lasciando solo i fusti, procedura che obbliga la pianta a sacrifici estremi per riuscire a sopravvivere. SEMPREINSELLA!