09/05/2021
• Distanza 151.89 km
• Tempo 5:48.09
• Dislivello 746 m
• Costanza
“La dove passa il Giro, le strade d’Italia rinascono”
Chi mi conosce sa, che preferisco pedalare che attendere il velocissimo passaggio dei professionisti sulle strade del Giro d’Italia e quando se ne presenta l’occasione, dedico una o più giornate a pedalare sulle strade del Giro, prima che il Giro passi. A volte sono sopraffatto dalla Carovana e devo forzatamente fermarmi, per non farmi travolgere, visto che vanno come i pazzi. A volte solo in casi eccezionali, avendo tempo da buttare mi fermo, magari a qualche traguardo volante e in un attimo passano, lasciando poca soddisfazione. A volte, la maggior parte delle volte, vado davanti al Giro, come oggi, che nemmeno la carovana col suo chiasso o i furgoni che vendono gadget, ancor più chiassosi mi hanno raggiunto.
Qualcuno può obiettare: “Ma che soddisfazione c’è andare sul giro e non vedere i corridori?”
Per me la soddisfazione è pedalare, correre, seguendo le indicazioni sul percorso, vedere la gente in attesa, osservare i mille addobbi, principalmente di colore rosa, appesi a recinzioni, balconi, ai bordi della strada. Pedalare su strade chiuse al traffico e cercare di arrivare il più lontano possibile sul percorso prima di essere fermato.
Oggi ho percorso solo 34 km sulla strada del Giro, quando sono partito ero deciso a salire sul percorso a Castelnuovo Don Bosco ma strada facendo ho avuto paura dei 180 km da fare e mi sono diretto a Montechiaro d’Asti, primo GPM della tappa.
Ho chiuso il percorso alla rotatoria per Pontestura sulla SP455 e svoltato a destra sulla salita di Vialarda ho detto addio al percorso della seconda tappa del Giro.
Sensazioni buone, le precedenti 4 uscite di questa settimana con circa 450 km all’attivo hanno dato frutto, e oggi finalmente un medio-lungo è arrivato, poca salita ma la soddisfazione di aver pedalato per 150 km, senza fatica.
Ho tracciato il giro di avvicinamento un po’ troppo in fretta senza controllare gli sterrati e per errore uno è finito dentro al percorso obbligandomi a tornare indietro per trovare una strada asfaltata alternativa.
Bella sorpresa uscendo da Oviglio, dove sono stato ingurgitato dal gruppo della Castellazzo Ciclismo, in tanti ancora con la maglia della Familiare. Ho sperato che anche loro puntassero alla strada del Giro ma al bivio per Abbazia, hanno svoltato a sinistra lasciandomi da solo.
Nient’altro da dire se non la speranza che le previsioni meteo per domani cambino in meglio, la tappa Biella - Canale, passa ancora a tiro di ruota ma se è brutto tempo, non me la sento di andare a prendere acqua sulla schiena, alla mia età non fa bene bagnarsi troppo in questa stagione. Vedremo domattina SEMPREINSELLA!