“Ho avviato il Garmin in ritardo”
23/04/2022
• Distanza 53.64 km + 1500 metri
• Tempo 2:12:49 + 0:06:00
• Dislivello 415 + 9 metri
E a 1000 ci sono arrivato, di solito in questo periodo era considerato un chilometraggio mensile, ma mi accontento. Poca salita e poca strada, tanto tempo ma mi dicono che posso migliorare e io insisto nonostante tutte le difficoltà che trovo ogni volta che salgo in bici.
Vento di prima mattina oggi, vento da Sud-Est, brezza non so di quale tipo ma sta di fatto che in alcuni tratti della strada di andata, quasi tutta in falsopiano, non riuscivo a rimanere al di sopra dei 20 km/h.
Il progetto del giro prima di mettere i pedali alle gambe era quello di raggiungere Ovada e poi salire la classica delle Cappellette, ma appena salito in bici, il vento, già abbastanza vivace mi ha consigliato di usare la tecnica del Bosco, cioè puntare a Sud Ovest su Bosco Marengo, col vento in spalla destra e poi bolinare un po’ a destra e un po’ a manca per cercare di levarmi dalla faccia la brezza che arriva dritto dal mare.
Si va così, faticando a passo lento fino a San Cristoforo e poi passati i Crebini e Castelletto d’Orba in compagnia di qualche goccia d’acqua, ecco che del vento non c’è più traccia.
Passo a Silvano d’Orba e risalgo a San Giacomo e arrivato a Cascina Vecchia, eccolo ancora il vento di mare, e questa volta nella schiena, come piace a tutti i ciclisti e rientro a casa a 36 km/h di media. So che c’è gente che i 36 li fa in salita ma io mi accontento, anzi oggi, sono contento.
Qualche salitella qua e la:
• Il colle del Fasciolo, 192 metri sul mare. Nella foto ho aggiunto un 2 all’altitudine segnata sul cartello, un modo umoristico per sdrammatizzare la mia penosa ascesa a questo basso colle della val Lemme.
• San Giacomo - Cascina Vecchia, con uno sguardo malinconico allo strappo della scuderia lasciato perdere per mancanza di gambe.
• Castelletto d’Orba dai Crebini,la fine dei miei tormenti e poi via verso casa come fossi in vespa.
SEMPREINSELLA.