19/03/2022 • Distanza 71.3 km • Tempo 3:01:17 • Dislivello 272 metri La Classica di Primavera, la Classicissima ma per tutti noi ciclisti della zona attorno ad Ovada è, e sempre sarà la “Milano Sanremo” e tutti, solitamente la si va a vedere al passo del Turchino. Salita che finalmente è tornata a far parte della corsa dopo due anni di assenza a causa della frana del Gnocchetto. Nel 2021 fu sostituito dal Colle del Giovo, l’anno prima a causa del COVID la Milano Sanremo si disputò ad Agosto, passando per la Langa saltando tutta la parte del Savonese. Ma quest’anno, eccola sullo stesso percorso di sempre e caso vuole che anche il giorno, 19 Marzo San Giuseppe, sia quello giusto. Milano Sanremo, San Giuseppe, binomio indelebile nella memoria di tanti italiani che come me hanno una certa età e che per tante edizioni l’hanno seguita e collegata alla festa del Papà. Questa festività in Italia fu abolita nel 1977 e da allora la Milano Sanremo si corse nel sabato più vicino alla data del 19 Marzo, tranne per gli anni dal 2012 al 2015 che si disputò di domenica. Ma oggi pare di aver fatto un salto nel tempo, di essere tornati a prima del 1977, quando io cominciavo tardivamente a dare le prime pedalate. Il Turchino, in un giorno come questo è richiamo insistente per chiunque abbia una bicicletta e sia in grado di inforcarla pedalando, tutti ma proprio tutti, cercano di arrampicarsi fino alla galleria per vedere il passaggio dei corridori. Tutti tranne me che da diversi anni, proprio per la troppa confusione che si crea sulle strade della corsa, evitavo di salire al passo anzi a volte, non uscivo in bici di proposito, al limite mi facevo un giro da un’altra parte. Oggi, dopo la lunga forzata pausa, ho voluto pedalare sulla strada della corsa, solo un piccolo tratto, tutta pianura, da Pozzolo Formigaro ad Ovada, rientrando a casa per una strada parallela a quella della corsa, senza aspettarne però il passaggio ed evitando così la ressa e le bagarre che si creano quando tutti, dopo il passaggio dei corridori, tornano verso casa scatenando una vera e propria gara. Per la mia salute, ho evitato la ressa. Vento da Nord che ha dato una mano a raggiungere Ovada ma che mi ha fatto tribolare abbastanza nel rientro. Una settantina di chilometri, record per quest’anno di apprendistato ciclistico. La corsa me la sono vista e gustata in TV, l’unico modo per seguirla bene e finalmente, come accadeva una volta, non c’è stata la solita volata di via Roma. Ha vinto Matej Mohorič, 27 enne sloveno che corre per il team Bahrain Victorious, che prendendosi qualche rischio, ha attaccato nella discesa del Poggio, anticipando se pur di poco sul traguardo Turgis e van der Poel. La Milano Sanremo è passata, che la Primavera abbia inizio e speriamo che porti presto un po’ di pioggia. SEMPREINSELLA